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Allarme e preoccupazione il crollo di materiale tufaceo lungo l'anello del Parco archeologico

Per Galanello c'è necessità di "azioni urgenti e lo stanziamento di risorse adeguate per il completamento degli interventi riguardanti il rischio idrogeologico e per proseguire le attività di monitoraggio, manutenzione e salvaguardia dei beni ambientali e culturali". Il Pd, preoccupato, accusa la Giunta Còncina di disattenzione sostiene che "Questa città merita forse di più che un minuetto di assessori dimissionari, patti con Roma e di pozzi semoventi"

foto di copertina
ORVIETO - Desta allarme e preoccupazione il crollo di materiale tufaceo lungo l'anello del Paao. Sulla questione intervengono tanto il consigliere regionale del Pd, Fausto Galanello che il Gruppo consiliare dello stesso partito. "Il crollo avvenuto nella Rupe di Orvieto nei giorni scorsi - ha dichiarato Galanello - e i tanti piccoli e grandi segnali di degrado e cedimento che si evidenziano sollecitano la realizzazione di azioni urgenti e lo stanziamento di risorse adeguate per il completamento degli interventi riguardanti il rischio idrogeologico e per proseguire le attività di monitoraggio, manutenzione e salvaguardia dei beni ambientali e culturali. È certamente necessario procedere al rifinanziamento delle leggi '545/87' e '242/97'". Il consigliere del Pd Fausto Galanello lancia l'allarme sulla "delicata" situazione della Rupe orvietana e sottolinea la necessità di "interventi articolati, strutturali e adeguatamente finanziati". Alla luce di quanto avvenuto nei giorni scorsi a Orvieto, Galanello sollecita la discussione urgente della mozione presentata insieme al consigliere Massimo Buconi nello scorso aprile 2011, in cui si propone l'impegno della Giunta regionale ad "aggiornare il quadro dei fabbisogni necessari al completamento degli interventi della Rupe e del Colle di Todi, rappresentando al Governo e al Parlamento l'urgenza del rifinanziamento delle leggi '545/87' e '242/97'". Il gruppo consiliare al Comune di Orvieto sottolinea invece come "l'evento franoso che ha interessato la rupe di Orvieto, in attesa di una verifica informata dello stato delle cose" susciti "in ogni caso allarme e preoccupazione. A dire il vero, in questi ultimi tre anni il tema della manutenzione delle opere di consolidamento e dell'attività di monitoraggio delle stesse ha occupato un posto marginale nelle azioni del governo cittadino.L'attività dell'Osservatorio Rupe - continua il Pd - ha subito un rallentamento anche per via di una certa "disattenzione" da parte dell'amministrazione comunale poco interessata a concentrare la sua attenzione sull'opera che ha fatto di Orvieto un caso mondiale. Ora c'è da scommettere che l'interesse di sindaco e giunta tornerà alto e gridato. Eppure, la Regione Umbria già aveva messo a disposizione, nel 2011, una prima tranche di finanziamenti per l'attività dell'Osservatorio e di manutenzione. Sarà bene capire se tale somme sono già state impegnate, in quali misure e quali sono i programmi del sindaco in proposito.Questa città merita forse di più che un minuetto di assessori dimissionari, patti con Roma e di pozzi semoventi. Provi il sindaco, se ne ha voglia, a mettere la questione rupe dentro un confronto pubblico con i rappresentanti istituzionali e gli altri enti territoriali. Proveremo a sollecitare sindaco e giunta all'impegno con un'interrogazione e una mozione. Con l'auspicio che il crollo abbia scosso un torpore amministrativo sempre più preoccupante".

Pubblicato il: 29/01/2012

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