Due denunce per bracconaggio, sequestri e mille euro di multe

PARRANO - Due denunce per bracconaggio, sequestri e mille euro di multe. E' il risultato di un servizio della Forestale di San Venanzo che, a seguito di una serie di appostamenti, ha denunciato due cacciatori di 52 e 58 anni sorpresi a sparare ai merli, la cui caccia si è chiusa lo scorso 29 dicembre. I due sono stati colti in fragranza in località Rondò, nelle campagne dell'Alto Orvietano attorno a Parrano. Per questo motivo è scatto anche il sequestro delle armi e della selvaggina abbattuta che d'intesa con l'autorità giudiziaria è stata assegnata in beneficenza ad alcune strutture del comune di San Venanzo. I cacciatori ora rischiano l'arresto da tre mesi ad un anno o l'ammenda da 929 a 2.582 euro per l'esercizio della caccia in periodo di divieto generale, tra la data di chiusura e la data d'apertura fissata. Nell'ambito degli stessi controlli anti bracconaggio i forestali, nei giorni scorsi, hanno sequestrato anche una carabina e una radio portatile. L'arma, poiché utilizzata nelle vicinanze di una strada comunale sempre nel territorio di Parrano, e la radio, poiché un cacciatore è stato sorpreso mentre lungo la strada comunale Ripalvella-Ospedaletto del comune di San Venanzo, comunicava i movimenti della pattuglia forestale ai colleghi della propria squadra di caccia al cinghiale in battuta. In tutto sono fioccati nove verbali amministrativi per un importo di circa 1000 euro.