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Trappolino interroga il Ministero Fornero sulla vicenda delle lavoratrici di Radio Call di Orvieto. Galanello: 'Un patto di territorio per affrontare la crisi economica del territorio orvietano'

"Il rilancio di Orvieto passa inevitabilmente anche per una piena valorizzazione delle competenze e del lavoro delle donne. Su questi obiettivi deve trovarsi tutta la città"

La vicenda delle lavoratrici orvietane di Radio Call arriva sul tavolo del ministero del Welfare. A segnalare il caso il parlamentare Carlo Emanuele Trappolino il quale ha chiesto al Ministro Fornero di adoperarsi affinché possa essere prorogata la cassa integrazione in deroga per queste lavoratrici orvietane che, da dicembre scorso, risultano prive di qualsiasi misura di sostegno. "Il fondo destinato a questo ammortizzatore è stato rifinanziato - ha detto Trappolino -, quindi è possibile intervenire per consentire alle dipendenti orvietane di Radio Call di poter usufruire di un ulteriore periodo di tutela. In questo momento bisogna fare ogni sforzo possibile affinché nessun lavoratore si senta abbandonato. Oggi sono le lavoratrici a pagare il prezzo più alto della crisi e a Orvieto i numeri delle imprese chiuse o in difficoltà si sommano con preoccupazione al numero degli iscritti, ma ancora di più, delle iscritte al Centri per l'Impiego". Anche il Consigliere Regionale Galanello interviene sulla vicenda Radio Call con una interrogazione alla Giunta che pone comunque in evidenza la situazione di crisi più generale che attraversa il territorio orvietano: "Il permanere della crisi - afferma Galanello - sta erodendo le basi produttive, occupazionali ed economiche di Orvieto e dell'Orvietano e le difficoltà quasi quotidiane delle imprese sembrano essere diventate la norma. Ormai non si tratta più di affrontare e risolvere caso per caso le criticità ma di attivare strumenti straordinari - sto pensando ad un 'Patto di Territorio' - con cui riportare la questione di Orvieto sui tavoli regionali e nazionali ed affrontare quei temi (infrastrutture, valorizzazione patrimonio pubblico, viabilità, manifatturiero, filiera del riciclo e alta formazione) che, pur decisivi per il rilancio dell'area, restano in un insopportabile limbo e privi di peso politico"."In questo contesto - concludono Trappolino e Galanello, - occorre anche ricostruire le necessarie sinergie tra livelli istituzionali, forze economiche e sociali, che è la condizione di base per l'innesco di processi di sviluppo e di nuove opportunità di lavoro, con particolare attenzione all' occupazione femminile che non può diventare oggetto di attenzione solo quando si dissolve. Il rilancio di Orvieto passa inevitabilmente anche per una piena valorizzazione delle competenze e del lavoro delle donne. Su questi obiettivi deve trovarsi tutta la città".

Pubblicato il: 25/01/2012

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