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E' questa la mia idea di Orvieto

di Massimo Gnagnarini "Questa "macchina" costituita dall'Hub di Orvieto Scalo con la funicolare, due parcheggi  e le scale mobili può smistare oltre tremila persone al giorno che, salendo su,  devono ritrovarsi su un'isola interamente pedonalizzata immersa nel suo patrimonio storico e artistico, centro commerciale a cielo aperto e nuova location di marketing  e servizi". "E le prossime elezioni mi candiderò per realizzare la città che vorrei"

foto di copertina

Dobbiamo immaginare un centro storico dove la popolazione quotidiana sarà composta per due terzi di orvietani, che ogni giorno ci vivono e ci lavorano, e un terzo da forestieri che arrivano, si fermano , se ne vanno e poi, magari, ritornano.

Questa "macchina" costituita dall'Hub di Orvieto Scalo con la funicolare, due parcheggi  e le scale mobili può smistare oltre tremila persone al giorno che, salendo su,  devono ritrovarsi su un'isola interamente pedonalizzata immersa nel suo patrimonio storico e artistico, centro commerciale a cielo aperto e nuova location di marketing  e servizi per attrarre i quali si deve fin d'ora indirizzare verso di essi la riqualificazione delle aree dismesse.

Ci possono volere dieci anni per mettere a punto tutte le scelte e le politiche necessarie, ma il vantaggio è che i principali investimenti che servono sono già stati fatti e possediamo già le infrastrutture che occorrono.

Servono amministratori comunali che comprendano queste cose e che sappiano convincere i soggetti economici da coinvolgere in questa visione per ridare speranza economica e orgoglio agli orvietani.

Assistere, come assistiamo ora , a proposte e discussioni su come modificare il traffico da una via all'altra o da una piazza all'altra è quanto di più deprimente si possa offrire all'attenzione dei cittadini.

Mi sono convinto, però, che non bastano le critiche oggettive con l'aggiunta di qualche idea e soluzione offerta agli amministratori comunali. Qui occorre, oltre alla faccia e alla testa, metterci pure le gambe.

E' un bivio che alle prossime elezioni comunali, quelli che come me "pontificano" dalle pagine dei giornali dovranno coerentemente  affrontare e sottoporsi, magari,  al giudizio degli elettori . Famiglia e lavoro permettendo.

Pubblicato il: 22/01/2012

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