Derivati, tremano le Giunte vecchie e nuove

ORVIETO - Derivati, tremano le Giunte vecchie e nuove. Il bubbone swap torna al centro dell'attenzione questa settimana con due udienze che l'ironia della sorte ha voluto vicinissime, praticamente attaccate. Domani il tribunale di Orvieto si pronuncerà sul ricorso presentato da Bnl contro il provvedimento d'urgenza di ottobre con cui il giudice ha concesso al Comune di Orvieto la sospensiva degli effetti dei derivati stipulati con la banca, in attesa della definizione della causa penale.

La giunta Concina tiene le dita incrociate, perchè se la sospensiva fosse confermata il bilancio potrebbe contare su 700mila euro in più. Quei 700mila euro che troppo frettolosamente ad ottobre, all'indomani della decisione dei giudici, vennero dati praticamente come già pronti per essere ridistribuiti nel sociale e nello sviluppo. Facendo sbilanciare una parte dell'esecutivo che aveva dato come possibile l'entrata in vigore delle agevolazioni sulle tariffe delle mense scolastiche già a partire da dicembre.

"Tremori" ben diversi domani per ben 18 tra ex amministratori ed ex dirigenti del Comune di Orvieto. In Corte dei Conti si apre il processo che contesta un danno erariale tra i 2 e 3 milioni di euro per le casse comunali per tre delibere di giunta con le quali amministratori e dirigenti avrebbero dato il via libera ad operazioni di finanza derivata, tra il 2001 e il 2007.