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Edizione in grande stile per il 'Il Maiale in carne ed Ossa' 2012 a Montegabbione

A partire da venerdì 20 fino a domenica 22 gennaio. Il programma della manifestazione

Edizione di grande prestigio quella 2012 per "Il Maiale in carne ed Ossa", appuntamento cultural-gastronomico che torna a Montegabbione a partire da venerdì 20 fino a domenica 22 gennaio 2012. Una tre giorni di grande impatto, che vede al centro di numerose iniziative il maiale, l'agricoltura e i molteplici aspetti che ruotano attorno all'allevamento. Salute, territorio, ma anche tradizioni popolari, sicurezza alimentare, architettura, degustazioni; momenti conviviali e di confronto con alcuni tra i massimi esperti di agricoltura sociale nazionali, il tutto ospitato dalla sempre attenta accoglienza del Comune di Montegabbione.

Si comincia dalla frazione Faiolo venerdì 20 gennaio, con un percorso sensoriale guidato dallo  Studio "Vinifera" e dai Sommeliers della FISAR di Orvieto. Protagonisti i momenti di degustazione degli oli extravergini del Territorio.

Sabato 21 gennaio è la volta della frazione di Montegiove. Qui, presso le prestigiose sale del Castello dei Marchesi Misciattelli Mocenigo Soranzo, con il Patrocinio della Condotta Slow Food di Orvieto, avrà luogo il Convegno "AGER-CULTURA: I Custodi del Territorio" al quale interverranno, quali relatori, il Prof. Piero Bevilacqua - Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, il  Prof. Giuseppe M. Della Fina - Università degli Studi de L'Aquila, il Prof. Mario Falcinelli - Università degli Studi di Perugia, il  Prof. Luciano Giacché - Università di Perugia.

Porteranno il loro contributo al convegno anche il  Dott. Vincenzo Panella - Direttore Generale ASL n°4 che focalizzerà il proprio intervento sugli aspetti peculiari della sicurezza alimentare, Francesca Durastanti - Università della Tuscia - Viterbo, Luca Giannisi Presidente Coop Carli, e Andrea Massino Presidente Coop Il Quadrifoglio.

Inoltre saranno presenti la Dott.ssa Sonia Chellini Presidente Slow Food Umbria, il Dott. Ciro Becchetti Regione Umbria, il Prof. Angelo Frascarelli - Università degli Studi di Perugia, Palmiro Giovagnola Presidente Crediumbria Banca di Credito Cooperativo; Vincenzo Fumi Presidente Fondazione CRO.

 A fare gli onori di casa, naturalmente, il Sindaco di Montegabbione, Arch. Andrea Ricci. Hanno assicurato, inoltre, la propria presenza anche l'On. Carlo Emanuele Trappolino - Commissione Agricoltura Camera Deputati, Fausto Galanello - Vicepresidenza Consiglio Regione Umbria, Dott. Feliciano Polli - Presidente Provincia di Terni e l'Assessore all' Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, alla quale saranno affidate le conclusioni.

Domenica 22 gennaio a Montegabbione spazio alle tradizioni popolari con l'apertura del Mercatino a KmZERO, la benedizione degli animali, consuetudine della festività di Sant'Antonio Abate, la spezzatura e il confezionamento del maiale ad opera dei maestri norcini locali. Si chiude con la Compagnia "La Meglio Gioventù" con "Invito a veja: Moglie e buoi dei paesi tuoi". Infine il Gran Braciere Umbro.

"Per il Comune di Montegabbione e il Territorio dell'Alto Orvietano - dichiara il Sindaco Andrea Ricci -  questa manifestazione rappresenta un punto fermo nelle politiche di sviluppo produttivo, improntate alla ricostruzione del distretto alimentare che fa capo all'ex salumificio "Vergari" e a una strategia di sviluppo turistico basata sull'accoglienza di viaggiatori colti e consapevoli delle bellezze storiche, ambientali e gastronomiche del territorio".

La manifestazione si inserisce nel "Progetto 100 mestieri", su cui l'amministrazione montegabbionese è particolarmente impegnata, lavorando su tematiche di sviluppo territoriale quali "L'economia del Bosco", "Il Paesaggio della Pietra" e, per l'appunto, l'"Ager-Cultura", di cui la ricostituzione del distretto delle carni di qualità è la punta di diamante.

In questo ambito, è stato il Professor Luciano Giacché  a suggerire, in una delle passate rassegne, l'approccio più interessante, individuando nell'allevamento semibrado di suini di razza cinturello umbro una possibilità concreta e immediata a tutto vantaggio del prodotto finale, cresciuto a ghiande, tuberi e prodotti del sottobosco di  Montegabbione. Con la sua sagacia, Giacchè definì "già condito" un porcellino che si trovasse a razzolare da queste parti benedette, libero di gozzovigliare per i boschi a base di tartufi, ghiande di quercia, asparagi selvatici. Tutte prelibatezze che non possono che giovare al prodotto. Mentre si allevano già esemplari di suini in stabulazione fissa, la grande speranza è quella di riuscire a reintrodurre l'allevamento brado, che darebbe un'importante risposta anche a livello di sicurezza alimentare.

 Saranno questi e altri i temi dell'importante convegno di sabato 21 gennaio, introdotti da uno spaccato su "La questione Territoriale in Italia" - in cui il Prof. Piero Bevilacqua affronterà il tema prediletto di come l'economia del futuro non possa prescindere dal risanamento dell'habitat italiano da troppo tempo, in molte zone, deturpato e depredato - e da un'illustrazione, a cura dell'etruscologo Prof. Giuseppe M. Della Fina, di quale era il rapporto tra "Agricoltura e Territorio in epoca Etrusca".

Particolarmente proficua sarà poi la sessione pomeridiana dedicata ad alcune case history di tutela e recupero dei paesaggi rurali e dei borghi storici, e di distretti e consorzi di prodotti alimentari di qualità, tra cui quella dello stesso Comune di Montegabbione, impegnato in questo senso sia sul territorio locale che nella svizzera Basilea.

Pubblicato il: 19/01/2012

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