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CARLO GIUFFRE' E GLI APPLAUSI DEL TEATRO MANCINELLI

Riempito in tutta la capienza il Teatro Mancinelli di Orvieto

Il teatro napoletano di tradizione, nonostante la scomparsa non solo recente di alcuni suoi esponenti storici, sembra avere ancora degli argomenti da sottoporre allo sguardo degli spettatori e alla riflessione della critica. Questo è quello che deve aver pensato il pubblico che sabato 14 gennaio ha riempito in tutta la capienza il Teatro Mancinelli di Orvieto in occasione della PRIMA NAZIONALE di QUESTI FANTASMI, interpretato e diretto dall'inossidabile CARLO GIUFFRE'.
 
Testo del 1945, è una commedie più acclamate del grande Eduardo De Filippo: la ragione di tale successo va ricercata, probabilmente, nella sua caratteristica principale, ovvero quella di essere una commedia comica ma al tempo stesso amara. In un appartamento di un palazzo seicentesco vengono ad abitare Pasquale Lojacono e la giovane moglie Maria. All'insaputa di Maria, Pasquale ha un accordo con il proprietario, per cui, in cambio dell'alloggio, dovrà sfatare le dicerie sull'esistenza di fantasmi nella casa. Suggestionato dai racconti del portiere, Pasquale si imbatte in Alfredo, amante della moglie, e lo scambia per un fantasma. Con il suo dirimpettaio, il professor Santanna, silenzioso e invisibile testimone di ciò che accade in casa, intrattiene intanto lunghi monologhi. I regali di Alfredo consentono alla coppia un certo benessere e Pasquale, sentendosi beneficiato dal fantasma, non si pone troppe domande. Non sopportando più l'equivoco comportamento del marito, Maria decide di fuggire con Alfredo, ma i suoi familiari si recano da Pasquale per denunciare l'adulterio e vengono a loro volta scambiati per fantasmi. Alfredo torna con la moglie e Pasquale, senza più donazioni, è in difficoltà: quando incontra Alfredo, desideroso di riabbracciare Maria, lo riconosce come "fantasma" e gli rivela il suo amore per la moglie e la pena di non poterle assicurare una vita dignitosa. Alfredo, commosso da quelle parole, sta al gioco e regala a Pasquale il denaro desiderato.
 
La commedia, su questa semplice trama, scorre fra quadri divertenti e si dipana fra esilaranti scenette improntate sull'equivoco ma che mai scadono nel grossolano. E' proprio questa la forza di Carlo Giuffrè, protagonista delle scene da oltre cinquant'anni: riuscire a rendere i personaggi, le situazioni ed i contesti comici senza però mai oltrepassare la linea del buongusto, senza mai far scadere il comico nel ridicolo.
La macchina comica che con grande sapienza Carlo Giuffrè mette in scena tiene bene le oltre due ore di spettacolo, affidandosi ad una schiera di attori di grande esperienza e capacità scenica (Piero Pepe, Maria Rosaria Carli, Claudio Veneziano, Antonella Lori, Giuseppe Piacquadio, Francesco D'Angelo, Pina Perna, Paolo Giovannucci, Antonella Cioli).
Giuffrè, dall'ironia sempre misurata e composta, abile nel rendere le inesauribili sfumature della comicità napoletana, rielabora un capolavoro di intelligenza, di grande comicità velata da momenti di amarezza. In sintesi uno spettacolo completo, ben confezionato, che ha fatto affidamento su di un testo perfetto oltre che su una regia, dello stesso Giuffrè, che ha dato luce ad ogni aspetto di questa bella commedia che ha regalato al pubblico del Mancinelli due ore piacevoli.
Alla fine lunghi applausi hanno ripagato l'ultima fatica dell'83enne Giuffrè, che ha salutato il pubblico del teatro orvietano che lo ha accolto, ancora una vota, con grande calore.

Lo spettacolo è stato preceduto, al Foyer alle ore 20, da un Buffet a cura di Champagneria e della Pasticceria Adriano. Come sempre, il pubblico del Teatro orvietano ha partecipato numerosissimo all'iniziativa. Moltissimi gli apprezzamenti al menù proposto per l'occasione, grande la soddisfazione degli organizzatori.
Domenica 15 alle ore 17, per soddisfare le numerose richieste, Carlo Giuffrè ed il resto del cast di QUESTI FANTASMI sono tornati in scena con una RECITA STRAORDINARIA.

Pubblicato il: 16/01/2012

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