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Slitta a giugno la decisione del Tar sulla Farmacia comunale

Il contratto può essere firmato nel frattempo con la clausola della possibile risoluzione in caso di accoglimento del ricorso. Ma ci si mette anche il decreto sulle leberalizzazioni a complicare la vicenda. Intanto nuovo bando per la vendita del Sant'Andrea:  il prezzo scende da 1.600.000 a 1.280.000 euro. Scadenza il 26 gennaio

ORVIETO - Slitta a giugno la decisione del Tar sulla Farmacia comunale. A fronte della presentazione di motivi aggiuntivi da parte delle ricorrenti, i giudici - nel ribadire che il contratto può essere firmato nel frattempo con la clausola della possibile risoluzione in caso di accoglimento del ricorso - hanno rinviato l'udienza al prossimo 6 giugno. Così ora se c'era qualche timido dubbio che l'aggiudicatario fosse disposto a firmare nell'imminenza delle liberalizzazioni che il Governo sta per affrontare, i dubbi si ingigantiscono in vista di giugno, quando lo scenario sarà quasi sicuramente profondamente mutato. Intanto, dopo l'asta deserta di lunedì, è già uscito il secondo bando per il locali del Sant'Andrea: il prezzo scende da 1.600.000 a 1.280.000 euro. Scade il 26 gennaio, con procedura aperta il giorno seguente. Per il sindaco Toni Concina sono ancora spine, finanziarie. Ma anche politiche. Dopo l'ennesimo confronto tra sindaco e Orvieto libera di martedì, infatti, il documento di verifica proposto dall'associazione dell'avvocato Ranchino, con programmi e tempistiche, verrà sottoposto domani all'attenzione della maggioranza. Un incontro da cui dipende evidentemente la tenuta del governo Concina. Almeno nei suoi assetti attuali.

Pubblicato il: 12/01/2012

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