'In Movimneto per Orvieto' chiede le elezioni e prepara le sue proposte

Riceviamo da Stefano Cimicchi, In Movimento per Orvieto, e pubblichiamo

Nei giorni scorsi si è riunito "In Movimento Per Orvieto" per esaminare la situazione cittadina dopo le recenti attività che ci hanno visto impegnati in difesa del Centro Studi, contro la transazione sui derivati contratti con la RBS e contro lo scempio di Piazza della Repubblica.
Siamo intervenuti a più riprese perché si arresti la tendenza alla "svendita" del patrimonio e alla sua valorizzazione, rimettendo al centro dell'impegno della Amministrazione Comunale una corretta politica delle entrate.
Negli ultimi giorni la situazione si è andata aggravando con la vicenda della farmacia e con il tentativo di "comprare il tempo", inserendo altri immobili nella lista delle vendite, complicandosi la vita con inutili e improvvisati provvedimenti sul traffico (tra l'altro in un periodo delicatissimo perché tradizionalmente teso e in un momento di crisi generale gravissima!) e perdendo ulteriori "pezzi" della ex "anatra zoppa".
Abbiamo consigliato al Sindaco, per il bene suo e per il bene di Orvieto (anche al Presidente del Consiglio Comunale per la verità!) di anticipare le mosse di parte della truppa che pare destinata a sganciarsi accollando proprio a loro due tutte le colpe della disfatta ma ciò non ha sortito gli effetti auspicati, per ora.
Comprendiamo gli aspetti umani e le speranze di riprendere, in qualche modo, il filo del discorso ma la realtà è un'altra e ben presto se ne accorgeranno. In politica essere generosi è pericolosissimo e il ciclo della vendetta, come si sa, è breve.
Ora tutte le forze politiche sono di nuovo in movimento, dopo un lungo e inspiegabile letargo e già spuntano fuori quelli che "lo avevano detto da tempo" e qualche nervosismo di troppo.
Adesso bisogna stare calmi e spiegare che il male minore è ridare la parola ai cittadini portando Orvieto alle elezioni anticipate. Gli equivoci sono finiti e ognuno deve essere messo di fronte alle proprie responsabilità. Chi pensa che esistono ancora le rendite di posizione si sbaglia di grosso.
Orvieto ha bisogno di un nuovo progetto e di una nuova classe dirigente. Quest'ultima non spunta da sola come i funghi occorre lavorarci e comunque devono essere i cittadini a sceglierla. In diversi amano spiegare le "bruciature" prima del 2004 (più di sette anni fa!) ma qualcuno può fare l'elenco di quanti giovani e professionisti che venivano presentati come il "nuovo che avanza" sono stati bruciati in questi sette anni? Un minimo di onestà intellettuale lo imporrebbe.
In Movimento per Orvieto ha deciso di accelerare l' organizzazione delle iniziative programmate e proporrà, a breve, alcuni temi che verranno affrontati secondo lo schema dell'analisi e della proposta.

Le conferenze avranno i seguenti titoli e verranno effettuate a partire dalla metà di gennaio:

1. Cartolarizzare i beni immobili? Una opzione possibile per fermare la svendita e rilanciare la progettualità e la loro valorizzazione!
2. Turismo e sviluppo. (Mostra sul Signorelli, 750° anniversario del miracolo del Corpus Domini e della emanzione della "Bolla Transiturus")     Dopo il disastro abbiamo di fronte un triennio che rappresenta una preziosa opportunità, come non perderla.
3. Museo della Ceramica, un problema oppure una opportunità da non perdere? Cronaca di una morte annunciata e "interessata".

Al termine di questo trittico di iniziative in Movimento per Orvieto darà vita a una conferenza dal tema:

LA CITTA' DELLA CULTURA, LA CULTURA DELLA CITTA'

Alle conferenze annunciate parteciperanno, come già a quella sugli swap, esperti dei vari settori che porteranno il loro contributo.
A tutti i destinatari del presente comunicato un sincero ringraziamento per l'attenzione e un augurio per un felice e proficuo 2012.