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Rosmini si dimette, non ci sarà un assesore a sostituirlo

Saranno ridistribuite le deleghe aumentando il carico per ciascuno dei sei assessori

foto di copertina
ORVIETO - Dopo aver azzerato i compensi, Concina tagli anche gli assessori: la giunta, dopo le ennesime dimissioni, quelle del vicesindaco Rosmini, resterà a sei. Mentre c'è chi continua a sussurrare l'ipotesi che anche Romiti potrebbe dimettere le deleghe al Bilancio a breve, il sindaco è finalmente uscito allo scoperto sulle dimissioni del suo vice. E lo ha fatto annunciando anche le sue intenzioni rispetto alla squadra di governo in un momento assai delicato dal punto di vista politico. Concina non lo ha negato. "Relativamente agli assetti di giunta anticipo che copierò Mario Monti - ha annunciato il sindaco - e che la soluzione definitiva sarà quella di ridurre il numero degli assessori e di ridistribuire fra noi le deleghe già seguite da Rosmini, aumentando il carico di lavoro di ciascun assessore ed evitando ricerche di altri soggetti. Questo riguarda anche la nomina del vice sindaco". A tal proposito si è già fatto più volte il nome di Felice Zazzaretta (Pdl) che a questo punto resta l'unico, insieme all'assessore Roberta Tardani, a rivestire la carica fin dall'inizio. La scelta però fiaccherebbe ancora di più la posizione già critica di Orvieto libera che dopo aver perso tre assessori se li è visti rimpiazzare per il momento solo uno. Dopo qualche accenno nei giorni scorsi, Toni Concina ha riferito in consiglio anche delle dimissioni di Rosmini. "Confermo con profondo rispetto e molta amicizia la mia attenzione verso qualsiasi forma di personale distinguo nei lavori della giunta - ha detto il sindaco - E' stato doloroso prendere atto dell'abbandono di Rosmini. Abbandono che si colloca nell'ambito di alcune divergenze di quadro e, probabilmente anche in una interpretazione drastica di alcune recenti vicende. Abbiamo tentato seriamente di recuperare, ma malgrado i tentativi oggi siamo in presenza di dimissioni irrevocabili, che accetto con considerazione ma anche con amarezza. Ciò sta provocando delle riflessioni in seno alla giunta anche con riferimento al quadro politico, che resta però invariato e senza sorprese". Insomma lo strappo con Orvieto libera, l'ennesimo dopo tre assessori della lista che si sono dimessi, resta ancora lì. Con una serie di temi aperti - patrimonio, personale, partecipate, urbanistica, politiche socio - sanitarie e politiche giovanili, parcheggi e della viabilità - sui quali Ranchino e i hanno chiesto una verifica con il sindaco e con la maggioranza.

Pubblicato il: 27/12/2011

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