Il Buon Natale di Nello Riscaldati
La Vigilia di Natale
fischia il vento per le scale,
fischia e spazza la terrazza,
rimulina sulla piazza,
soffia giù dal caminetto,
piange in fondo al vicoletto...
La Vigilia di Natale fischia il vento per le scale, fischia e spazza la terrazza, rimulina sulla piazza, soffia giù dal caminetto, piange in fondo al vicoletto, dove un uomo, muro muro, mentre il cielo si fa scuro, con la mano sul berretto sta fischiando un motivetto.
Per Natale fischian tutti. Quelli belli e quelli brutti.
Fischia l'orvietano ignoto con il portafoglio vuoto, con la moglie e la cugina fermi avanti a una vetrina, indecisi e imbarazzati tra il tartufo ed il caviale da comprare per Natale.
Fischia il Vescovo e il Curato sorseggiando un cioccolato. Ma la gola, ahimè, è un peccato, quindi poi con diligenza, servirà far penitenza.
Fischia il Sindaco arrabbiato perché sa che per Natale, avrà, unico regalo, un Comune disastrato. Tanti debiti incartati con la carta colorata e con sopra scritto in oro, "Questi qui vanno pagati pur se li hanno fatti loro!"
Fischia pure un Presidente che da anni cerca invano di parlare in italiano.
Fischia pur quel consigliere che, in dissenso dal partito, indignato, fa le pere! Per cui strepita l' usciere, sventolandosi con mano:
"Fuggi, fuggi e va lontano, svaporante deretano!"
Fischia pure l'attacchino, il bidello e lo scopino, il maestro e la maestra che maneggia la minestra.
Fischia il vigile birbone che fa la contravvenzione, fischia l'automobilista non appena che l'ha vista.
Fischia all'alba il pendolare,
perché ama lavorare
e trovarsi alla Stazione
con decine di persone
tutte quante a testa bassa
perché il treno oggi non passa.
S'alza il pendolare ignoto:
"Vado a Roma con la moto!"
Fischia il neo disoccupato di ritorno dal mercato "Con la cassa integrazione, con la crisi e l'inflazione, per Natale, gran cenone!"
Fischia un bimbo, poveretto, che, costretto a stare a letto, si ripittola e poi pensa: "Ci mancava l'influenza!"
Fischia un cane solitario zoppicando su un binario, lui non sa che il suo padrone l'ha lasciato alla stazione.
Fischia un gatto e fischia male perché sa che per Natale ogni cosa gli andrà storta chiuso fuori da ogni porta.
Fischia pure il canarino e tossisce poi il meschino perché fuma il suo padrone come un turco in un cantone.
E poi fischia la gallina perché sa che poverina, di fuggire non ha modo dalla pentola del brodo.
Fischia il vento e porta via questo schifo di poesia recitata molto male per le feste di Natale
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"Buon Natale e Buon Natale!" Noi fischiamo tutti in coro, lo fischiam da Piazza al Moro dal Cordone a S.Andrea. Lo fischiam per ogni dove Come Quando Fuori Piove!
Buon Natale e Buon Natale, fischia il vento per le scale, dolce fischio che t'inganna come lenta ninna nanna.
Pubblicato il: 25/12/2011