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La margherita in festa pensa a Conticelli e alle alleanze

Seppur fra le righe, Mocio ne ha davvero per tutti. Per il presidente della massima assemblea cittadina Gialletti, per Conticelli e anche per i suoi alleati all'interno della coalizione di centro sinistra

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Non c'è pace tra gli ulivi. La guerra a colpi di gaffe tra il presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti, e l'esponente de"I Democratici", Maurizio Conticelli, continua.
Possibilità di ricucire lo strappo? Praticamente nulle.
E si fa ogni giorno più complicato, nella coalizione di centro sinistra, il quadro delle alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative.

E se qualcuno era convinto che la kermesse orvietana della Margherita servisse a stemperare le polemiche, è bastato l'intervento di Stefano Mocio, il presidente del partito, per farlo ricredere.

Non ci siamo mai intromessi nelle vicende interne degli altri partiti. Non accettiamo che esponenti di altre forze politiche mettano il naso nelle faccende proprie al nostro partito - tuona Mocio - ma nessuno deve sentirsi legittimato a parlare a nome della Margherita se non il partito nel suo complesso la cui linea politica viene espressa dal presidente e dagli organi democraticamente eletti. Non esistono personalismi all'interno di un partito complesso e organico come il nostro".

Seppur fra le righe, Mocio ne ha davvero per tutti. Per il presidente della massima assemblea cittadina Gialletti, per Conticelli - il cui nome non figura tra quelli invitati a sedere al tavolo dei relatori - ma anche per i suoi alleati all'interno della coalizione di centro sinistra.

La realizzazione del programma è per noi l'obiettivo prioritario. Lo porteremo avanti in un dialogo franco e aperto con gli alleati dai quali ci aspettiamo rispetto,come quello che abiamo sempre dato, ed il riconoscimento della nostra reale dignità politica. Guardiamo al tavolo regionale delle trattative, da cui attendiamo dimostrazione concreta della nostra attuale forza elettorale".

Certo Mocio non lo dice espressamente ma da quel tavolo delle trattative il suo partito si aspetta incarichi importanti, e probabilmente dalla conquista o meno di certe poltrone dipenderà la scesa in campo della Margherita orvietana alle amministrative in seno alla coalizione che finora l'ha vista al governo della città insieme alle altre forze alleate.

La guerra tra Conticelli e Gialletti - che entrambi presenti alla festa della Margherita si ignorano elegantemente - aleggia nella sala degli Archi. Ognuno dice la sua, ognuno prende posizione in merito.

Ma sono le parole di Giuseppe Ricci, segretario dei Democratici di sinistra di Orvieto, a riportare la polemica sui binari della politica, tutta a favore di Gialletti."Condivido la posizione del presidente del Consiglio comunale di fronte ad un attacco duro ed ingiustificato da parte di Conticelli, che continua ad assumere atteggiamenti e posizioni contrastanti. Il capogruppo de"I democratici", attraverso degli atti che mi limito a registrare - la lettera al prefetto, il ricorso al Tar, la denuncia alla Corte dei Conti del Consiglio comunale - invoca un potere sostitutivo, spostando il luogo della discussione su un terreno non certo politico. Mi sembra chiaro che Conticelli abbia lavorato finora per auto escludersi da futuri, e comuni, programmi elettorali".

Pubblicato il: 19/01/2004

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