SEGNO e STILE
workshop intensivo condotto da ROBERTO COCCONI e LUCA ZAMPAR. Residenza dinamica 6-7 e 8 gennaio
Associazione culturale Caravajal15 residenza dinamica a Orvieto nell'ambito di Singolari! Festival indipendente della scena contemporanea, edizione 1 presenta
6-7-8 gennaio 2012
SEGNO e STILE
workshop intensivo
condotto da
ROBERTO COCCONI e LUCA ZAMPAR
Classe
Il lavoro che propongo non si basa su tecniche definite di danza contemporanea ma piuttosto sull'elaborazione personale di 30 anni di danza praticata in studio e sul palco.
L'insegnamento di Carolyn Carlson è alla base del mio lavoro. Elementi come tempo, spazio, forma e motion rappresentano le coordinate entro le quali si muove l'universo carlsoniano e dalle quali si apre l'immaginazione della danza.
Il teatrodanza di Pina Bausch è l'altro polo di riferimento, necessario, concreto.
Nelle mie lezioni ci sono anche elementi di tecniche consolidate, come la danza di Merce Cunningham, José Limon, Marta Graham, attraverso le quali ho appreso l'importanza dei punti di vista, dell'interpretare il corpo e contemplare l'emozione.
La fortuna di aver studiato con grandi maestri non ha comunque esaurito il desiderio di ricercare e imparare ogni giorno.
Il nucleo dell'insegnamento è basato sul concetto di "qualità del movimento" ovvero tendere alla massima consapevolezza del proprio corpo quale strumento di espressione e comunicazione.
Il primo passo in questa direzione è la cognizione del proprio "peso", di quello delle varie parti del corpo e della sua trasformazione in energia cinetica.
Durante le lezioni riveste un ruolo importante la comunicazione non verbale, per far comprendere idee e visioni, dalle più semplici alle più elaborate.
Questa modalità stimola l'osservazione ed attiva uno stato di allerta con il quale si apprende per "imitazione" e "ripetizione", elementi essenziali che conservano le qualità del movimento al di là di una loro successiva, quando necessaria, razionalizzazione.
Laboratorio
Nel laboratorio, l'attenzione è posta sull'improvvisazione all'interno delle coordinate carlsoniane, sulla necessità di abbassare per quanto possibile il senso critico e la modulazione intellettuale - capacità già fortemente sviluppate e preponderanti - estendere i sensi e far fluire ciò che accade in maniera istintiva, semplice e collocata nel reale.
Da questo fluire sarà poi possibile estrapolare in modo acritico un nucleo compositivo sul quale lavorare successivamente, attraverso le fasi della modulazione, dell'arbitrio e dello stile.
7 gennaio ore 22
Compagnia Arearea spettacolo
Homini Lupus
Ideazione: Roberto Cocconi e Luca Zampar
Un monolite - pietra filosofale - è artefice di un risveglio per quattro uomini contraddistinti da numeri casuali stampati sulle schiene. Per loro la solidarietà è l'unica cosa che li tiene in vita, poiché è grazie alla loro collaborazione che tra di loro si mantiene un equilibrio che non permette a nessuno di vagare nell'ignoto. Ma anche in un microcosmo perfetto come questo, dove l'armonia regna sovrana, ogni uomo persegue i suoi scopi, ricerca la felicità, e quando la trova nascono in lui nuovi sentimenti, come l'avarizia e l'egoismo. L'egoismo distrugge la solidarietà, fa di tutto per dimenticarla, ed infine la elimina: ma in un mondo dove l'armonia, la collaborazione, l'equilibrio sono alla base di tutto, il singolo perde la felicità per sempre, perché non può contare sugli altri per ottenerla.
in scena:
Bernardo Cecioni
Roberto Cocconi
Giovanni Leonarduzzi
Luca Zampar
TICKET spettacolo: 10 euro
INFO e prenotazioni
tel 0763.341479
info@residenzadinamica.it
6-7-8 gennaio 2012
SEGNO e STILE
workshop intensivo
condotto da
ROBERTO COCCONI e LUCA ZAMPAR
Classe
Il lavoro che propongo non si basa su tecniche definite di danza contemporanea ma piuttosto sull'elaborazione personale di 30 anni di danza praticata in studio e sul palco.
L'insegnamento di Carolyn Carlson è alla base del mio lavoro. Elementi come tempo, spazio, forma e motion rappresentano le coordinate entro le quali si muove l'universo carlsoniano e dalle quali si apre l'immaginazione della danza.
Il teatrodanza di Pina Bausch è l'altro polo di riferimento, necessario, concreto.
Nelle mie lezioni ci sono anche elementi di tecniche consolidate, come la danza di Merce Cunningham, José Limon, Marta Graham, attraverso le quali ho appreso l'importanza dei punti di vista, dell'interpretare il corpo e contemplare l'emozione.
La fortuna di aver studiato con grandi maestri non ha comunque esaurito il desiderio di ricercare e imparare ogni giorno.
Il nucleo dell'insegnamento è basato sul concetto di "qualità del movimento" ovvero tendere alla massima consapevolezza del proprio corpo quale strumento di espressione e comunicazione.
Il primo passo in questa direzione è la cognizione del proprio "peso", di quello delle varie parti del corpo e della sua trasformazione in energia cinetica.
Durante le lezioni riveste un ruolo importante la comunicazione non verbale, per far comprendere idee e visioni, dalle più semplici alle più elaborate.
Questa modalità stimola l'osservazione ed attiva uno stato di allerta con il quale si apprende per "imitazione" e "ripetizione", elementi essenziali che conservano le qualità del movimento al di là di una loro successiva, quando necessaria, razionalizzazione.
Laboratorio
Nel laboratorio, l'attenzione è posta sull'improvvisazione all'interno delle coordinate carlsoniane, sulla necessità di abbassare per quanto possibile il senso critico e la modulazione intellettuale - capacità già fortemente sviluppate e preponderanti - estendere i sensi e far fluire ciò che accade in maniera istintiva, semplice e collocata nel reale.
Da questo fluire sarà poi possibile estrapolare in modo acritico un nucleo compositivo sul quale lavorare successivamente, attraverso le fasi della modulazione, dell'arbitrio e dello stile.
7 gennaio ore 22
Compagnia Arearea spettacolo
Homini Lupus
Ideazione: Roberto Cocconi e Luca Zampar
Un monolite - pietra filosofale - è artefice di un risveglio per quattro uomini contraddistinti da numeri casuali stampati sulle schiene. Per loro la solidarietà è l'unica cosa che li tiene in vita, poiché è grazie alla loro collaborazione che tra di loro si mantiene un equilibrio che non permette a nessuno di vagare nell'ignoto. Ma anche in un microcosmo perfetto come questo, dove l'armonia regna sovrana, ogni uomo persegue i suoi scopi, ricerca la felicità, e quando la trova nascono in lui nuovi sentimenti, come l'avarizia e l'egoismo. L'egoismo distrugge la solidarietà, fa di tutto per dimenticarla, ed infine la elimina: ma in un mondo dove l'armonia, la collaborazione, l'equilibrio sono alla base di tutto, il singolo perde la felicità per sempre, perché non può contare sugli altri per ottenerla.
in scena:
Bernardo Cecioni
Roberto Cocconi
Giovanni Leonarduzzi
Luca Zampar
TICKET spettacolo: 10 euro
INFO e prenotazioni
tel 0763.341479
info@residenzadinamica.it
Pubblicato il: 21/12/2011