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Una buona vita da cani. Inizia un progetto di adozione con annessa educazione

ORVIETOSI.TV Un progetto ideato e coordinato da Fabio Chianello, professionista nell'educazione e addestramento cinofilo insieme a Roberta Prosperini del canile di Orvieto e realizzato in convenzione con il Comune. Chi deciderà di adottare un cane abbandonato presso il canile di Bardano potrà usufruire di 10 lezioni di addestramento gratuite che aiuteranno cane e padrone a stabilire da subito un corretto rapporto

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ORVIETO - Favorire le adozioni e prevenire ulteriori abbandoni, ma anche diffondere una sana cultura cinofila per valorizzare e migliorare il rapporto uomo - cane, all'insegna del reciproco rispetto.

Sono queste le finalità del progetto "Una buona vita da cani", ideato e coordinato da Fabio Chianello, professionista nell'educazione e addestramento cinofilo insieme a Roberta Prosperini del canile di Orvieto e realizzato in convenzione con il Comune.

In pratica, da oggi, chi deciderà di adottare un cane abbandonato presso il canile di Bardano potrà usufruire di 10 lezioni di addestramento gratuite (nell'arco di un mese) che aiuteranno cane e padrone a stabilire da subito un corretto rapporto. Le lezioni, tenute da operatori professionisti, si svolgeranno presso il centro cinofili "I pioppi".

Per accedere al servizio basterà esibire una copia del certificato di adozione e un pass rilasciato dai responsabili del canile (allo scopo di identificare, univocamente mediante codice, il cane adottato). Al termine del percorso, il padrone potrà decidere, poi in piena autonomia, se proseguire il percorso educativo dietro pagamento o terminare il corso. L'esperienza sarà comunque servita a far conoscere al conduttore alcune importanti nozioni di base circa il corretto modo di relazionarsi col cane.

La convenzione è attiva da pochi giorni e rappresenta un utile strumento per incentivare le adozioni di cui c'è forte bisogno ad Orvieto per la diffusa pratica dell'abbandono, ma anche per scongiurare gli altrettanto diffusi casi di maltrattamento, nel tentativo di inculcare quelle che incautamente vengono definite regole di "buona educazione".

 

Pubblicato il: 17/12/2011

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