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Valorizzazione del patrimonio pubblico di Orvieto. Un atto di indirizzo presentato dal centrosinstra

Pubblichiamo l'atto di indirizzo presentato da Germani, Gialletti e Stopponi. Comporterà necessariamente discutere almeno in Consiglio comunale un progetto per la città finora indefinito e forse affidato ad iniziative "riservate", da cui cittadini ed amministratori sono tenuti fuori

Riceviamo e pubblichiamo l'atto di indirizzo presentato da Germani, Gialletti e Stopponi. Comporterà necessariamente discutere un progetto per la città finora indefinito ed affidato ad iniziative "riservate", da cui cittadini ed amministratori sono tenuti fuori.

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE, PRESENTATA DAI CONSIGLIERI GERMANI, GIALLETTI E STOPPONI IN OTTEMPERANZA ALL'ART. 29 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, AVENTE IL SOTTOINDICATO OGGETTO:

ATTO DI INDIRIZZO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO PRESENTE NEL CENTRO STORICO DI ORVIETO.

Il Presidente, accertato che nessun altro Consigliere ha chiesto di intervenire, sottopone a votazione, per alzata di mano dei Consiglieri presenti, il seguente schema di atto deliberativo:

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

- In ottemperanza della legge regionale la Regione Umbria intende procedere all'alienazione dei beni del patrimonio sanitario, già in precedenza iscritti in bilancio regionale, tra i quali figura il complesso ospedaliero di Santa Maria della Stella di Orvieto. Com'è noto, con tale operazione la Regione Umbria rientrerà delle risorse già impiegate nella realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri regionali;

- Le precedenti amministrazioni comunali di Orvieto, in base a quanto disposto dall'art. 15 bis, comma 3 della L. R. 18/04/1997 n. 14, hanno esercitato il diritto di prelazione sul complesso del Santa Maria della Stella e sugli spazi un tempo occupati dal reparto di Pediatria afferente allo stesso ex ospedale;

- Il Consiglio Comunale di Orvieto, con delibera n. 89 del 19/07/2011 all'unanimità ha confermato quanto espresso nelle proprie precedenti deliberazioni n.ri 133/2007 e 15/2008 nonché la volontà del Comune di Orvieto di procedere all'acquisto degli immobili: 1) fabbricato ex Pediatria sito in Orvieto in Via dei Dolci; 2)Fabbricato ex ospedale S. Maria della Stella e terreni annessi (Piazza Duomo - Orvieto) di proprietà dell' Azienda Sanitaria Locale n. 4 di Terni. Con la medesima delibera il Consiglio Comunale di Orvieto ha confermato al fine dei sopraddetti acquisti, la volontà di avvalersi della facoltà prevista dell'art. 15 bis, comma 3 della L. R. 18/04/1997 n. 14;

- Sulla base all'Accordo di Programma, sottoscritto il 27 luglio 2007 da Comune di Orvieto, Regione Umbria e ASL n. 4, quest'ultima si impegnava a realizzare presso i locali della mensa dell'ex Caserma Piave una struttura unificata dei diversi servizi sanitari già presenti nel centro storico denominata "Palazzo della Salute". A tal fine, la Regione Umbria ha già provveduto all'acquisto dell'edificio suddetto;

Considerato che:

- Il contesto in cui è collocata la struttura dell'ex ospedale di Santa Maria della Stella rappresenta un unicum architettonico, storico e culturale. In esso si esprime, attraverso la combinazione di funzioni e di esperienze, sia la conoscenza che la città ha di se stessa sia la più stretta integrazione tra volumi e significati storici, artistici e spirituali. Con il passare dei secoli e degli anni, gli spazi e le funzioni di Piazza Duomo hanno specificato con sempre maggiore evidenza la loro destinazione pubblica, superiore e comune: la cura dell'anima e del corpo, la custodia scientifica del passato e, in tempi più recenti, la produzione e dalla trasmissione di conoscenza. Tale contesto deve essere tutelato rispetto ad operazioni tese ad alterare quelle destinazioni sopra ricordate e

 

Dato atto che:

- Esiste un progetto per realizzare, nei locali dell'ex Pediatria, un centro diurno per anziani. Si tratterebbe, una volta entrato in funzione,  della prima struttura socio-assistenziale operante in tutto il territorio comunale, pienamente rispondente ai nuovi bisogni che emergono da una popolazione di anziani sempre più consistente e con problematiche sociali e sanitarie in attesa di adeguate soluzioni;

- Ai fini di un recupero di unità abitative nel centro storico di Orvieto è auspicabile la prosecuzione di un progetto, già condiviso peraltro con ATER, destinato a rifunzionalizzare strutture oggi abbandonate o destinate ad esaurire, nel giro di pochi anni, la propria funzione. Al fine di agevolare l'insediamento di giovani coppie, è ipotizzabile la realizzazione di specifici strumenti rivolti alle giovani coppie d'intesa con Istituti Bancari e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto;

- Sono stati predisposti alcuni bandi ed altri saranno realizzati a breve per la vendita di parte del patrimonio comunale;

- La previsione di vendita della "Palazzina Comando" presente all'interno dell'ex Caserma Piave non solo rende di fatto obsolete le precedenti previsioni di rifunzionalizzazione dell'intero complesso ma obbliga l'amministrazione comunale alla formulazione di una differente ipotesi progettuale, anche al fine di evitare "soluzioni-spezzatino" rispondenti più alla pressione delle contingenze di cassa che alla ratio di un disegno organico;

- Le risorse per gli investimenti devono essere oculatamente ponderate;

Visto il parere favorevole espresso dal Segretario generale che alla presente si allega;

Visto l'art. 29 del vigente regolamento del Consiglio comunale;

Visto il D. Lgs.vo n. 267/2000;

 

D E L I B E R A

 

1) di demandare alla Giunta comunale:

a) di dare seguito all'accordo di programma del 2007 per la realizzazione del palazzo della salute;

b) di formalizzare la posizione dell'amministrazione comunale sul futuro della Caserma Piave e della Palazzina Comando;

c) di impegnare la commissione competente per un'attenta valutazione e si predisporre una complessiva valutazione per la riqualificazione del patrimonio pubblico (comunale, regionale, provinciale) presente nel centro storico;

Pubblicato il: 17/12/2011

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