L'ISTITUTO STORICO ARTISTICO ORVIETANO RIAPRE I BATTENTI

Orvieto. A Palazzo Coelli, nello splendido Auditorium della Fondazione CRO, si è aperto l'anno accademico 2011-2012 dell'ISAO, la gloriosa istituzione orvietana legata, a doppio filo, alla tradizione culturale più importante del territorio orvietano. Il maestro Riccardo Cambri ha brillantemente condotto il pomeriggio musicale intitolato "Horszowski e gli altri - La musica di Chopin, ovvero l'elisir di lunga vita", curioso excursus sulle straordinarie carriere dei pianisti ottuagenari più rilevanti del XX secolo. La proiezione di filmati video presentati da Cambri e riguardanti Mieczyslaw Horszowski, Arthur Rubinstein, Aldo Ciccolini e Vladimir Horowitz in superbe esecuzioni di brani di Chopin, hanno rapito il numeroso pubblico, che ha potuto rivivere alcuni celeberrimi concerti passati alla storia; il maestro Riccardo Marini, docente del Conservatorio Statale di musica "Santa Cecilia" di Roma, ha saputo illustrare, con semplicità ed efficacia espositiva, i tratti salienti dello stile di ognuno dei pianisti analizzati; il dottor Alberto Romizi ha poi trattato del legame strettissimo fra attività intellettuale di alto livello e longevità psico-fisica nell'uomo. L'architetto Alberto Satolli, presidente dell'ISAO, durante il saluto introduttivo ha presentato il nuovo numero dello storico bollettino, che, grazie al contributo della Fondazione CRO, segna la ripresa dell'attività editoriale dell'istituto.