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Denunciato bracconiere, la preda in beneficienza

È successo domenica scorsa nei boschi dell'Orvietano

SAN VENANZO - Denunciato bracconiere, la preda in beneficienza. È successo domenica scorsa (ma la notizia si è appresa soltanto ieri) nei boschi dell'Orvietano. Un cacciatore quarantottenne residente a Fratta Todina è stato denunciato a piede libero dal corpo forestale dello Stato di San Venanzo dopo essere stato sorpreso con della selvaggina, nonostante non fossero previste battute di caccia autorizzate. L'uomo è stato scoperto nel corso di controlli dagli agenti che hanno sentito degli spari isolati e il latrare della muta di cani al suo seguito. Gli uomini della forestale si sono allora avvicinati al cacciatore e lo hanno scoperto con un capriolo di trenta chili circa, abbattuto - secondo quanto emerso dagli accertamenti - all'interno dei boschi di un'azienda faunistica venatoria di località Acquasanta, ad Orvieto. Oltre alla denuncia è stato contestato un verbale amministrativo per esercizio della caccia senza autorizzazione. Insieme agli strumenti di caccia (una doppietta con mirino, radio e coltello) è finita sotto sequestro anche la selvaggina. L'autorità giudiziaria ha disposto che, dopo i controlli veterinari, il capriolo venga donato in beneficenza ad alcune strutture del comune di San Venanzo.

Pubblicato il: 07/12/2011

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