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Swap. Per MpO "Riprendere in mano la questione'

Nota del movimento di Cimicchi. "La questione swap, così come è stata affrontata dalla attuale amministrazione, denota diverse "crepe" peraltro tutte contenute nelle 10 domande rivolte al Sindaco alle quali  egli non ha ancora dato risposta"

Riceviamo da Movimento per Orvieto e pubblichiamo

La Conferenza tenutasi presso il Centro Studi (non senza qualche tensione, contenuta da inMPO, per senso civico e per evitare la bagarre!) ha dimostrato che la questione swap, così come è stata affrontata dalla attuale amministrazione, denota diverse "crepe" peraltro tutte contenute nelle 10 domande rivolte al Sindaco alle quali  egli non ha ancora dato risposta.
Un livello alto della riflessione di tipo seminariale che ha permesso ai relatori  (eccellenti!) di spaziare sul vasto campo della autonomia finanziaria degli enti locali.
Insomma, a buon intenditor poche parole, bisogna rettificare rapidamente alcune decisioni (transazione con la RBS e affidamento incarico allo Studio Zamagni etc.) riprendere in mano la questione e dare conto ai cittadini delle commistioni che hanno portato a questo punto.
Al termine della Conferenza, insieme ad altre considerazioni che sono state svolte sull'attuale stato della città di Orvieto, è stata lanciata una offensiva di grosse proporzioni sulla gestione del patrimonio e sulla esigenza di far cessare le vendite "al ribasso" e di dotarsi al più presto di una strategia che lo preservi e ne preveda la valorizzazione e favorisca un approccio di tipo progettuale/programmatico di alto profilo.
Stefano Cimicchi ha infine dichiarato che risponderà' punto su punto alle domande rivoltegli dal Consigliere comunale Ranchino.
P.S.
Assente non giustificato il consigliere (?) quasi assessore Pizzo il quale non si capisce cosa abbia da spartire con gli amici "banchieri" del fantomatico assessore Romiti.

Evidentemente anche lui, orvietano da poco, non ha letto la poesia in vernacolo di Peppe Cristiano che recitava più o meno così: " co' l'espresso da Milano giunse qui l'americano........."
Anche a Lui gli ingenui orvietani concessero un po' di tutto immaginando di essere così suoi pari, ma quando se ne andò senza salutare lasciò dietro di sé solo le.......macerie ('ntra le pene e 'ntra le lagne mezz'Orvieto resta a piagne. Nel partir pare dicesse: "ve saluto a tutte, fesse!")

Pubblicato il: 05/12/2011

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