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E' tempo di concretezza

Nota derl PdL contro "capi bastone locali", "antiorvietani", che stanno osteggiando la politica dell'amministrazione

Riveciamo da PdL Orvieto e pubblichiamo

E' vero, almeno in un punto i gruppi di opposizione hanno ragione: nell'ultimo Consiglio Comunale l'assestamento di bilancio è stato approvato con dieci voti a favore, anziché dodici. Non vi è dubbio, infatti, che il Consigliere Ranchino, dopo essere arrivato puntuale, ha comunicato ai membri della maggioranza che si sarebbe assentato dal Consiglio per la stipula di un arbitrato, mentre il consigliere Tonelli si è astenuto - così come lui stesso ha motivato in dichiarazione di voto - per dare un segnale importante a tutti i componenti della maggioranza: un segnale, giusto e responsabile, che deve essere recepito da tutti come un elemento di positività. Come in tutte le compagini politiche ci possono essere momenti di frizione che devono essere superati con il confronto e la sintesi di posizioni: diciamo questo perché il gruppo del PdL ha sempre dimostrato di essere compatto in ogni occasione e di lavorare in maniera seria e positiva, non soltanto per sostenere con lealtà il Sindaco e la sua Giunta, ma soprattutto per contribuire in maniera concreta nel far uscire la città di Orvieto dal disastro finanziario, economico e sociale prodotto dal quindicennio passato. In questi due anni abbiamo lavorato in silenzio e con grande dedizione per risollevare il Comune dalla bancarotta; insieme ad altri componenti della maggioranza non ci siamo risparmiati nel produrre atti e fatti di grande rilevanza per il buon andamento del bilancio, tanto che alcuni risultati si stanno già materializzando. E' infatti un elemento positivo indiscutibile che l'esercizio di bilancio dell'anno in corso chiuda in pareggio: in buona sostanza il 2011 non produrrà altro deficit per le casse del Comune e non vedrà la vendita di nessun bene immobile per pareggiare il bilancio: al di là del teatrino della politica, questo è il fatto vero e nuovo da almeno otto anni a questa parte. Per essere chiari fino in fondo (come lo siamo sempre stati) dobbiamo dire che, da un lato, l'aver pareggiato l'esercizio 2011 è un risultato eccezionale e si è potuto raggiungere grazie alla grande capacità operativa del Sindaco ma, anche e soprattutto, ai sacrifici che lo stesso Sindaco e la sua maggioranza hanno chiesto ai cittadini; dall'altro, non posiamo nasconderci che da qui alla fine dell'anno c'è da impegnarsi con grandissima dedizione per non "sforare" il Patto di Stabilità. Lo sforamento del Patto non è un elemento esiziale per la continuità dell'azione amministrativa, ma imporrebbe al Comune sanzioni pesanti che si ribalterebbero sulla cittadinanza. Per questo il Sindaco e la sua maggioranza stanno lavorando per impedire questa situazione, sia cercando di superare le difficoltà oggettive determinate dal momento di crisi generale, sia cerando di superare alcuni comportamenti anti-orvietani che certi "capi bastone" locali stanno ponendo in essere. Di fronte al bene superiore della città quello che conta è mettere Orvieto davanti a tutto: oggi è tempo di fare quadrato intorno alla città ed a chi la rappresenta. Tutto il resto è teatrino della politica.   

Pubblicato il: 02/12/2011

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