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Santelli (Idv): 'La nostra raccolta firme per accelerare sulle riforme'

Nota del capogruppo in Consiglio provinciale che sul caso Dottorini dichiara: "Il partito non condivide il suo emendamento in Commissione regionale"

Giorgio Santelli (Idv), a seguito del dibattito in Consiglio provinciale, ha rilasciato la seguente nota sulle province e sul voto espresso da Oliviero Dottorini in Commissione regionale Affari istituzionali: "Per quanto riguarda l'emendamento del consigliere regionale Dottorini diciamo apertamente che non lo condividiamo, non solo perché va contro il nostro pensiero, ma perché va contro la posizione ufficiale del partito Italia dei Valori. Diciamo ciò in considerazione del fatto che il documento sulle riforme endoregionali, approvato dal coordinamento regionale di Italia dei Valori Umbria, su proposta del segretario regionale Paolo Brutti, e prima approvato dai due coordinamenti provinciali di Perugia e Terni, dice che, in attesa dell'abolizione o meno, alle province vanno affidate nuove deleghe, che siano completamenti o integrazioni di deleghe già trasferite o funzioni assegnate dallo Stato, curando che ciò avvenga senza duplicazione di strutture, senza aumento dei costi e senza riduzione di efficienza ed efficacia dei servizi ai cittadini, evitando quello che è accaduto con il trasferimento di competenze della Vas. E' chiaro quindi che la posizione ufficiale del Partito è in linea con la proposta della giunta regionale. Tale posizione è poi avvalorata dal fatto che sulle altre funzioni il consigliere Dottorini ha votato a favore del loro passaggio alla Provincia, come aveva votato contro, giustamente, la proposta di togliere la delega della Vas alle Province. Quindi non c'è dubbio che l'emendamento Dottorini è da considerarsi a titolo personale e sulla specifica questione parchi. Infine è inconcepibile che si vada verso la giusta eliminazione degli enti di secondo livello per assegnare tutto agli enti elettivi e poi si proponga l'Istituzioni di nuovi enti. Come Idv, sia a livello nazionale che locale, siamo per l'eliminazione di tutti i costi della politica non solo rispetto agli Enti inutili, ma anche rispetto ai privilegi a partire dai vitalizi dei parlamentari e dei consiglieri regionali, dei vitalizi di tutti e non solo di quelli che verranno. Per quanto riguarda la questione Province in generale. La loro abolizione era nei programmi di tutte le coalizioni presenti nelle ultime elezioni politiche. All'interno di tutti i partiti ci sono posizioni contrastanti rispetto al tema. Le dichiarazioni del neo presidente del Consiglio Mario Monti (votato da tutti i partiti meno la Lega) lasciano il dibattito tutt'ora aperto. Infine rispetto alla nostra presenza in maggioranza diciamo che se dovessimo considerare, come parallelo, ad esempio, la proposta dell'abolizione del Senato dovremmo chiedere a tutti i senatori di dimettersi. Per quanto riguarda la raccolta firme proposta dall'Idv per la modifica dell'art. 5 della costituzione che richiede l'abrogazione della parola Provincia dalla costituzione. Noi abbiamo sempre sostenuto, in tutte le sedi, anche sottoscrivendo documenti unitari del e dei Consigli provinciali che ritenevamo la nostra iniziativa un poderoso strumento di sollecitazione della riforma dello Stato e delle articolazioni della Repubblica.  Fateci dire che senza questa iniziativa di Italia dei Valori, il tema della riforma dello Stato e delle articolazioni della Repubblica non sarebbe, come ormai è, nell' agenda politica del Paese e saremmo rimasti a sentire/subire la propaganda leghista sul federalismo".

Pubblicato il: 01/12/2011

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