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Umbria e Marche a Pechino per far conoscere produzioni di qualità e promuovere scambi con la Cina

"dalla crisi - è stato detto -  si esce non solo attraverso la crescita qDantitativa ma soprattutto qualitativa degli scambi"

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ed il coordinatore dell'area imprese e lavoro della Regione Umbria, Luigi Rossetti,  accompagnati dall'ambasciatore italiano in Cina Attilio Massimo Iannucci, hanno incontrato oggi a Pechino, nell'ambito di una  missione economica congiunta, il direttore generale vicario per l'Europa del Partito comunista cinese, Zhang Jianguo. L'incontro, avvenuto nella sede del Comitato PCC,  rappresenta per Marche e Umbria un'apertura formale e dichiarata di attenzione da parte delle autorità centrali cinesi. Nel corso del colloquio si è discusso dei rapporti tra Italia e Cina,  sia per quanto riguarda l'incremento degli scambi commerciali tra i due Paesi,  "dalla crisi - è stato detto -  si esce non solo attraverso la crescita quantitativa ma soprattutto qualitativa degli scambi",  sia  relativamente al  rafforzamento e integrazione delle rispettive economie,  anche attraverso investimenti  in settori nevralgici in Italia.

La delegazione umbro marchigiana ha poi incontrato il vicepresidente della Camera di commercio agroalimentare cinese Yu Lu, con deleghe all'agricoltura per l'intero Paese. Temi dell'incontro, le  esportazioni di vino ed olio, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti, le  tecnologie di conservazione e distribuzione: settori in cui l'Umbria  vanta grandi esperienze. La Camera di commercio agroalimentare ha mostrato particolare interesse per una maggiore presenza di prodotti italiani sul mercato cinese. La riconosciuta qualità della dieta mediterranea è infatti sinonimo di effettiva sicurezza alimentare. Per questo sono emerse interessanti prospettive di crescita sul mercato cinese non solo per l'industria manifatturiera, come testimoniato anche dai dati export in Cina delle imprese umbre  che,  nel primo semestre 2011, sono  aumentati rispetto allo stesso periodo del 2010.  Allo stesso modo sono stati illustrate a Yu Lu le qualità delle produzioni agroalimentari marchigiane, le numerose produzioni tipiche e le loro caratteristiche, peraltro conosciute ed apprezzate in Cina. E' dunque in questo quadro di reciproco interesse che  nei giorni scorsi sono stati fissati importanti impegni per le aziende agroalimentari marchigiane ed umbre.

Pubblicato il: 01/12/2011

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