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Le Crete, inchiesta chiusa: i reati sono tutti prescritti

Tra gli indagati figuravano infatti l'ex assessore regionale all'ambiente, Danilo Monelli, l'ex sindaco di Orvieto, Stefano Cimicchi, l'ingegnere capo del Comune di Orvieto, Mario Angelo Mazzi, dirigenti Sao

ORVIETO - Le Crete, inchiesta chiusa: i reati sono tutti prescritti. È finita così con l'udienza di ieri a Perugia l'inchiesta del 2003 culminata nell'aprile dell'anno successivo con il sequestro della discarica orvietana e undici nomi iscritti sul registro degli indagati. I legali della difesa tra vizi formali e incompetenze territoriali sono riusciti a dilatare i tempi del processo evitando il giudizio. Così dopo la prescrizione dei reati ambientali, ieri è stata dichiarata anche l'estinzione per prescrizione del falso, dell'abuso d'ufficio e del traffico di rifiuti. Tirano un sospiro dio sollievo tra gli altri l'ex sindaco Stefano Cimicchi ma anche diversi dirigenti Sao. Tra gli indagati figuravano infatti l'ex assessore regionale all'ambiente, Danilo Monelli, l'ex sindaco di Orvieto, Stefano Cimicchi, l'ingegnere capo del Comune di Orvieto, Mario Angelo Mazzi, i dirigenti Sao, Sante Agarini, Giorgio Custodi, Francesco Ansuini, Antonio Fabrizi e Roberto Piermatti, l'ex dirigente delle politiche ambientali della Regione, Mario Valentini, l'ex commissario per la Campania, Giulio Facchi e il presidente del consorzio napoletano dei rifiuti, Mimmo Pinto. Le ipotesi di accusa vanno dall'abuso d'ufficio al falso materiale in atto pubblico, al falso ideologico in atto pubblico, al traffico di rifiuti.

Pubblicato il: 30/11/2011

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