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Cinque anni di vita consiliare. Il bilancio di una consiliatura redatto da Evasio Gialletti

Approfondimento

di Evasio Gialleti

È ormai noto come la legge abbia riconosciuto il Consiglio comunale come organo politicamente rappresentativo dell'intera comunità locale il quale è interprete permanente della volontà popolare espressa dai vari gruppi consiliari ed è il tramite per la partecipazione verso tutti gli organismi popolari che vanno dalle conferenze, ai forum cittadini ai Consigli di Zona, ecc.
Vi è stato in questi anni un rilancio contestuale sia del ruolo di indirizzo e di controllo che della funzione di rappresentanza dei Consigli e non ultima la sua completa autonomia. La riforma dell'ordinamento degli Enti Locali oltre ad aver rilanciato questo ruolo ha introdotto una funzione di programmazione del Consiglio dotandolo di procedure e strumenti per esprimersi utilmente e con una effettiva autonomia funzionale, organizzativa e contabile raggiungendo, così, la sempre esclusiva consolidata autonomia dell'organo esecutivo. Nel particolare desidero puntualizzare che l'Assise Civica non è più un organo di pura ratifica di decisioni assunte dall'Esecutivo ma è caratterizzata da una propria azione politica attraverso il ruolo svolto da ogni singolo consigliere comunale, è dotata di proprio personale e la sua autonomia contabile la rende indipendente e vitale in ogni sua specifica azione sempre conforme sia al dettato statutario che regolamentare.
La democrazia è vitale se esistono forti assemblee elettive nelle quali si esprime il pluralismo politico. Avere"forti" Consigli Comunali vuol dire assicurare lo svolgersi di una politica ad alto livello e la"forza" di una istituzione non è data dalla quantità delle cose di cui deve occuparsi ma dalla capacità di dare compimento alla sua missione, ed è dunque prevalente un valore di qualità.

Ciò che ha caratterizzato il 1999 è stata l'elezione dei Consigli di Zona e il Consiglio Comunale, nella sua qualità di organo di rappresentanza per antonomasia, ha fatto crescere questa forma di democrazia partecipativa stabilendo sia un rapporto di interlocuzione vivace, di utile stimolo e proposizione costruttiva, sia dimostrando capacità di innovazione e creatività istituzionale. Un'attività consiliare in crescendo ha caratterizzato questo anno, unitamente alle sue articolazioni (Commissioni e Conferenza dei Capi-gruppo), attraverso l'assolvimento delle fondamentali funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo che la Legge e lo Statuto assegnano al Consiglio Comunale. Il Consiglio si è riunito n. 20 volte ed ha deliberato n. 72 atti tra i quali emergono l'erogazione dei fondi da parte della Provincia di Terni e della Regione dell'Umbria per l'istituzione del"Centro Studi Città di Orvieto", la costituzione del"Movimento delle Città Slow", l'approvazione del parere espresso dalla Regione dell'Umbria in merito al Consolidamento della Rupe di Orvieto, l'articolazione del territorio comunale in microzone censuarie, la realizzazione di un Belvedere attrezzato a mezzo donazione dell'immobile da parte dell'Ente Cassa di Risparmio di Orvieto.

Ciò che ha caratterizzato il 2000 è stata l'approvazione definitiva del nuovo P.R.G., l'approvazione del nuovo Statuto modificato alla luce della legge 265/'99 e la conseguente stesura e approvazione del Regolamento del Consiglio Comunale. In materia di economia l'apposita Commissione consiliare, oltre che attivare una serie di incontri e di iniziative rivolte ai soggetti economici ha lavorato su temi specifici come il turismo ed il credito secondo l'ottica della distinzione di competenze, degli organi istituzionali dell'Ente, sancita dal nuovo Statuto. Riguardo al Regolamento consiliare, stilato conformemente allo Statuto, va evidenziato il grado di autonomia assunto dal Consiglio Comunale rispetto ad altri organi istituzionali, autonomia sottolineata, peraltro, anche dal riconoscimento di un budget economico per finanziare l'attività dei gruppi consiliari, scelta questa che ha collocato il Comune di Orvieto in una posizione pressoché unica nella Provincia di Terni. Si annovera, in questo anno, un evento di significativa importanza: l'apertura e l'inaugurazione del Nuovo Ospedale comprensoriale di Orvieto. Il Consiglio si è riunito n. 26 volte ed ha deliberato n. 160 atti tra i quali, oltre a quelli enunciati, la realizzazione e la gestione di un canile rifugio comprensoriale, l'approvazione del piano comunale di protezione civile nonché l'adesione del Comune di Orvieto alla Federazione mondiale delle Città Unite.


Ciò che ha caratterizzato il 2001 è stata l'approvazione del Nuovo Regolamento edilizio il quale si è rivelato uno strumento importante per il territorio comunale che, nel rispettare i contenuti del Piano Regolatore Generale, ha salvaguardato le peculiarità storiche, architettoniche ed ambientali del territorio orvietano. Importante anche l'approvazione del Piano urbano complesso di Sferracavallo la cui realizzazione sarà di notevole rilievo per la zona che risulterà notevolmente riqualificata. L'istituzione dello Sportello Unico per le attività produttive.
L'evento sui gravi atti terroristici dell'11 settembre in U.S.A. ha vanificato l'inizio di una serie di incresciosi e luttuosi eventi che sussistono a tutt'oggi. Il 31 ottobre il C.C. oltre ad aver affrontato, attraverso una mozione, il tema relativo alla riforma delle leggi elettorali e sul nuovo Statuto della Regione Umbria ha celebrato, il 12 dicembre, il 53° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani con la giornata l'impegno per la lotta alla sete nel mondo. Ed ancora: l'istituzione della Commissione permanente di controllo e di garanzia, il conferimento della cittadinanza onoraria a figure di spicco a livello internazionale quali Marie Therese Bocum e Kofi Hannan. In questo anno si è cominciato a trattare il tema sul"futuro delle Caserme". Il Consiglio si è riunito n. 21 volte ed ha trattato n.117 pratiche tra i quali l'approvazione dello Statuto relativo alla costituzione dell'Associazione Cittàslow, l'approvazione del progetto per la realizzazione di un belvedere lungo la S.S. Umbro-Casentinese ed infine l'approvazione del progetto di rifunzionalizzazione di Palazzo Simoncelli.

Ciò che ha caratterizzato il 2002 sono stati, principalmente, il Forum Civico per la destinazione d'uso delle Caserme, la Complanare, la Sanità e la Scuola. Ricordiamo, quindi, l'adesione del Comune di Orvieto alla"Carta europea dei diritti umani nella città", la discussione sul"Sistema Orvieto per una economia integrata ed uno sviluppo sostenibile", la gestione del sistema rifiuti, la presentazione del raccordo stradale della Complanare e del progetto del parcheggio pluripiano in Via Roma, la discussione sulle politiche sociali e sanitarie nell'orvietano. Il Consiglio si è riunito n. 27 volte ed ha deliberato n. 132 pratiche tra le quali il conferimento della cittadinanza onoraria ad Alberto Cairo, l'approvazione del Regolamento comunale per l'installazione delle antenne, l'approvazione del Piano generale delle insegne, la ratifica dell'adesione all'accordo di programma firmato il 24.05.2002 per l'introduzione degli interventi previsti nel P.R.U.S.S.T."Patrimonio San Pietro in Tuscia ovvero il territorio degli Etruschi", l'adozione della variante al P.R.G. O. per la precisazione di alcuni parametri, l'approvazione dello schema di convenzione da stipulare con la Provincia di Terni per l'utilizzazione delle risorse idriche del Lago di Corbara, il piano attuativo inerente la strada statale 205 Amerina - Orvieto Scalo - proprietà Soc. Despina S.r.L., il progetto presentato dalla SAO alla regione Umbria per la realizzazione di una discarica di II^ categoria di tipo B in Loc. Le Crete e il progetto di realizzazione della sala interrata polivalente e loggia di accesso in Palazzo Coelli.

Ciò che ha caratterizzato il 2003 si evince dallo schema a disposizione in cartellina comunque desidero fare una breve analisi. Il lavoro di questo anno è stato particolarmente intenso in quanto è stato rilevante per l'attività del Consiglio Comunale prima della fine dell'attuale consiliatura. Il lavoro della maggioranza ha portato avanti il programma di governo del il Sindaco rivolto ad onorare gli impegni assunti con i cittadini. Quindi la complanare, la Caserma, il parcheggio di Via Roma, la ridefinizione del P.R.G., la discrica e la gestione del sistema rifiuti sono stati gli obiettivi prioritari sui quali si sta concludendo il mandato amministrativo. Significativi progetti come quello del parcheggio di Via Roma fa parte di un comparto speciale riguardante la rivisitazione e la sistemazione di una zona vasta della città che va da Piazza Cahen fino a Via Roma, un progetto che si intreccia con l'uso futuro dell'Ex Caserma Piave in funzione di come pensiamo il futuro della nostra città. La rivisitazione del P.R.G. si configura con l'adeguamento ad una evoluzione che si è verificata nel tempo dando risposte di crescita ad una città che, proprio per la sua struttura urbana, intravede occasioni di sviluppo e di arricchimento del territorio. Rilevante è stato anche l'insediamento dei nuovi Consigli di Zona.


Il prosieguo di altri eventi luttuosi, collegati all'11 settembre del 2001, quali l'evolversi della guerra in Iraq e la strage dei nostri soldati in Nassiriya hanno caratterizzato questo anno all'insegna della tristezza, della rabbia, dell'impotenza e della solidarietà per tutte quelle famiglie, non solo italiane, che insieme ai loro cari sono state le vittime di un sistema terroristico senza limiti e senza confini.
Il Consiglio di è riunito n. 25 volte ed ha esaminato n. 160 pratiche tra le quali, oltre a quelle sopra specificate, la costituzione di una S.p.A. denominata"Risorse per Orvieto" concernente la ex Caserma Piave e di seguito la nomina del Consiglio di Amministrazione della stessa, l'adeguamento al D. Lgs.vo 267 del vigente Statuto comunale, il gemellaggio con la città di Kercem (Gozo-Malta) e il conferimento della cittadinanza onoraria al suo Sindaco, il gemellaggio con la città si Seinajoki, il conferimento della cittadinanza onoraria al Vescovo Mons. Decio Lucio Grandoni, l'approvazione degli schemi di convenzione per l'integrazione delle rette con varie Case di Risposo nei Comuni del Comprensorio.
Una peculiarità, e consentitemi di ritenerla un fiore all'occhiello, che ha caratterizzato questa legislatura è rappresentata dall'approvazione, in questi anni, del bilancio di previsione entro il mese di dicembre; segno di una amministrazione salda, compatta e univoca nel ritenere i cittadini orvietani un bene prioritario e primario e quindi lavorare e produrre per migliorare la loro qualità di vita.

Pubblicato il: 15/01/2004

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