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Complanare. Il via libera al cantiere non c'è ancora

Non ci sarebbe il via libera di Autostrade per l'Italia. L'ultimo "no" sarebbe stato pronunciato recentemente e riguarderebbe un problema di distanze

ORVIETO - Quante volte si è detto via l'ultimo intralcio alla Complanare? Ebbene sembra che la frase dovrà ripetersi altre volte perché il via libera al cantiere non c'è ancora, nonostante la soluzione agli espropri sbagliati e rifatti, nonostante i giudizi del Tar e del Consiglio di Stato e le altre mille difficoltà che hanno costellato il travagliato iter della pratica. I lavori, benché appaltati, non possono ancora partire perché dopo anni ancora non ci sarebbe il via libera di Autostrade per l'Italia. L'ultimo "no" sarebbe stato pronunciato recentemente e riguarderebbe un problema di distanze. Come noto, infatti, l'arteria che, in questo primo stralcio, prevede un miglior collegamento con l'ospedale tramite un secondo ponte sul Paglia, parte nei pressi dello svincolo autostradale. Non a caso l'opera è denominata "raccordo tra la Statale 205 e la Statale 71 Umbro-Casentinese per l'accesso al polo ospedaliero". Tre chilometri di asfalto per un costo di 14.817.000 euro. Le principali opere previste sono: un viadotto di 240 metri sul fiume Paglia ed il sottopasso dell'autostrada Firenze-Roma. Se ne parla da oltre un decennio. Adesso l'opera è appaltata da due anni, ma non riesce a partire. Prima gli espropri, poi le beghe legali. Ora si scopre anche che l'appalto è stato affidato senza che l'amministrazione fosse in possesso di tutte le autorizzazioni. I lavori se li è aggiudicati - e oramai in via definitiva - un raggruppamento temporaneo di imprese capitanato da Ceprini Costruzioni srl, e composto anche da Edilcentro servizi srl, Alto società cooperativa e Roberto Biagioli. Al bando avevano partecipato in tutto 19 ditte, molte del Meridione. Le imprese scalpitano come è naturale e scalpita anche tutto l'indotto. L'apertura del cantiere è attesa infatti anche per ricominciare a far girare l'economia locale legata all'edilizia e ai trasporti un settore che come ha subito contraccolpi pesanti negli ultimi anni nell'Orvietano. Dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato di una quindicina di giorni fa sembrava tutto risolto, almeno all'apparenza: il Comune ha anche dato il via libera a tre bandi per affidare altrettanti incarichi inerenti l'opera. L'apertura del cantiere però deve ancora attendere.

Pubblicato il: 30/11/2011

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