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Il ritorno a casa del sipario storico del teatro Mancinelli

ORVIETOSI.TV  Il sipario storico è statorealizzato dal pittore Cesare Fracassini  negli anni in cui il teatro fu edificato. Raffigura Belisario che libera la città di Orvieto dall'assedio dei Goti. Si trovava dal marzo scorso alle Officine Grandi Riparazioni di Torino in occasione di una mostra per festeggiare l'Unità d'Italia

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Un tir ha riportatoieri mattina al Teatro Mancinelli di Orvieto il sipario storico realizzato dal pittore Cesare Fracassini (1838-1868) negli anni in cui il teatro fu edificato. Il maestoso sipario, che raffigura Belisario che libera la città di Orvieto dall'assedio dei Goti, si trovava dal marzo scorso alle Officine Grandi Riparazioni di Torino in occasione della mostra "Fare gli italiani. 150 anni di storia nazionale", che ha ripercorso la storia dell'Italia dal 1861 ad oggi.

Per raccontare questo secolo e mezzo di storia unitaria in modo critico, la mostra ha messo in scena i principali elementi che hanno tenuto insieme gli Italiani e i fattori che, viceversa, hanno mantenuto o alimentato divisioni, rappresentandoli attraverso una pluralità di narrazioni e di linguaggi.
Il Teatro Mancinelli, voluto durante il Risorgimento dalla classe colta e borghese emergente che si autotassò per realizzarlo, costituisce certamente un momento positivo di unità. A Cesare Fracassini, legato alla città di Orvieto per motivi di parentela, si devono anche tutte le altre pitture di figura del Mancinelli, tra cui il soffitto della platea con le dodici Ore raffigurate in maniera allegorica e Le Quattro Stagioni sul soffitto del foyer. Sul sipario - detto "storico" per il soggetto che rappresenta, ovvero un episodio tratto dal De Bello Gothico di Procopio di Cesarea avvenuto nel 535 d.C. - è rappresentato Belisario con il suo esercito bizantino mentre libera Orvieto dall'assedio dei Goti. Una recente osservazione dello storico orvietano Alberto Satolli ha messo in evidenza che, nel gruppo centrale rappresentato nel sipario, il pittore alludeva al tricolore: Belisario, infatti, che indossa un mantello rosso, è su un cavallo bianco, mentre il palafreniere accanto a lui è vestito di verde. L'accaduto richiama un tema storico a sfondo patriottico  che ben si adatta all'ideale risorgimentale della seconda metà dell'800 (Orvieto, fino ad allora sotto il controllo dello Stato Pontificio, fu liberata nel 1860 dai Cacciatori del Tevere ed annessa al Regno d'Italia). Fracassini realizzò la grandiosa opera nel 1866 dipingendola a tempera su tela in soli 40 giorni (altezza 9,90 m. - larghezza 12,60 m. - superficie totale 127 mq) e prima di trasportarla ad Orvieto la espose al Teatro Argentina di Roma.

Il sipario del Mancinelli ha partecipato alla mostra "Fare gli italiani. 150 anni di storia nazionale" grazie agli accordi intercorsi tra il Comune di Torino, il Comune di Orvieto - Assessorato alla Cultura e l'Associazione Te.Ma.

Pubblicato il: 26/11/2011

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