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Carmine. L'ultimo giorno di 'Lettori Portatili in Rete '

Il progetto, ormai concluso, si è concretizzato in molte attività di formazione, come corsi e stage di lettura a voce alta, master sull'uso della voce e sull'apprendimento dell'utilizzo del microfono, sulle modalità di registrazione audio, spettacoli e performance, trasmissioni radiofoniche e registrazioni di audio libri

Una Sala del Carmine ancora una volta gremita per la giornata conclusiva del "Progetto Lettori Portatili in Rete - Centro di ricerca e sperimentazione per l'incentivazione alla lettura" che l'Associazione Culturale Il Collettivo Teatro Animazione di Orvieto in collaborazione con partner significativi ha sviluppato, a partire dal 2009, grazie a un finanziamento della Regione Umbria . Un progetto che si è concretizzato in molte attività di formazione, come corsi e stage di lettura a voce alta, master sull'uso della voce e sull'apprendimento dell'utilizzo del microfono, sulle modalità di registrazione audio, spettacoli e performance, trasmissioni radiofoniche e registrazioni di audio libri. Il pomeriggio è stato introdotto e coordinato da Andrea Caponeri di radiorvietoweb. Si sono alternati momenti ufficiali di bilancio dell'esperienza, presentati da Massimo Achilli, e momenti di creatività e di festa. Le attività del progetto hanno infatti prodotto una biblioteca sonora di 60 cd audio, che sono stati donati alla sezione di Terni dell'Unione Italiana Ciechi, rappresentata a Orvieto dal suo presidente, Evio Brozzi. Dall'Unione Italiana Ciechi i 60 cd saranno dati in gestione alla sezione multimediale della Biblioteca Comunale di Terni, coniugandosi non solo a un'importante attività culturale per i non vedenti, ma al recente progetto di BCT "Leggere senza leggere", sviluppato in collaborazione con l'APAV di Terni.

Presente al Carmine, a rappresentare la Biblioteca di Terni, l'assessore alla Cultura del Comune di Terni Simone Guerra, che ha ringraziato per la significativa donazione e ha auspicato lo sviluppo di ulteriori forme di collaborazione.

"Una giornata ricca e con molte note positive, ma anche con alcune veramente negative perché - spiega Massimo Achilli - l'amministrazione comunale non ha rinnovato la convenzione del LTO con il Collettivo Teatro Animazione e volendo dare una diversa destinazione alla Sala del Carmine, l'ambiente di registrazione che era stato arredato, insonorizzato, dotato di strumentazione tecnica e allestito con le risorse del progetto "Lettori portatili in rete" sarà smantellato, lasciando le sale del Carmine con le nude mura. Se non avranno più un luogo gli oggetti, tuttavia, un destino migliore e diverso avrà invece la voglia di fare e di esprimersi delle persone. E' infatti già attivo un nutrito gruppo di persone che al Carmine, in questi anni, è cresciuto e si è formato. E' stata costituita proprio nei giorni scorsi la nuova associazione di promozione sociale "Lettori Portatili" che, con nuove e diverse forme, è pronta a continuare l'impegno in favore della lettura a voce alta e delle sue molteplici applicazioni. E il presidente, Daniele Tinacci, ha spiegato come il progetto LPR abbia prodotto, appunto, un gruppo di persone di diverse età formate e preparate, in grado di continuare queste attività con proprie competenze e risorse. Partiranno già sabato 26 e domenica 27 novembre nuovi corsi di formazione: a inaugurarli Enrica Rosso, amata e storica presenza della Sala del Carmine, che in questi anni ha portato a Orvieto la sua esperienza formativa e alcune memorabili performance".

La Biblioteca sonora del progetto Lettori Portatili in Rete è, in ogni caso, un patrimonio di audiolibri a disposizione di chiunque, per varie ragioni culturali e sociali, vorrà farne richiesta e sarà un vero e proprio work in progress che continuerà ad arricchirsi di racconti e interi libri letti dai nuovi "Lettori Portatili" e dai tanti amici, attori, doppiatori e formatori ormai diventati parte integrante di quell'umus culturale che la ex direzione artistica del LTO e la Sala del Carmine hanno riunito ad Orvieto in questi anni di volontariato culturale.

Pubblicato il: 30/11/2011

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