Mattatoio comunale. Comune e Cimoa fanno i conti

ORVIETO - Mattatoio comunale: in vista della vendita, Comune e Cimoa regolano le pendenze degli ultimi due anni. La società che gestisce il mattatoio dovrà corrispondere all'amministrazione comunale 42mila euro per l'occupazione della struttura per il 2010 e altrettanti per il 2011, 12.100 euro è la cifra invece stabilita per il 2012. Il Comune di Orvieto ha accettato la rateizzazione dei pagamenti per cui gli 84mila euro potranno essere pagati da Cimoa in 10 anni con rate annuali da 8.400 eur. Mentre per quanto riguarda le indennità di occupazione che matureranno a partire dal primo gennaio 2012, esse saranno corrisposte in rate semestrali anticipate entro il 31 gennaio ed il 30 giugno di ogni anno. Il Comune, inoltre, in quanto titolare dell'impianto, si impegna a pagare i lavori d'urgenza che, a partire da giugno scorso (mese in cui scatto il sequestro dell'autorità giudiziaria), si sono resi e si renderanno necessari per mantenere l'impianto in efficienza e per garantirne la piena funzionalità. Di contro, Cimoa, una volta ricevuta la comunicazione dell'avvenuta vendita si impegna a lasciare il capannone di Bardano, rinunciando a presentare qualsiasi opposizione. È questo, almeno nei suoi passaggi più salienti, il contenuto dell'accordo transattivo firmato tra il Comune e la società cooperativa Cimoa di Orvieto che dal 30 dicembre 2004 gestisce il servizio comunale di mattazione. L'atto è preliminare all'imminente, ormai, uscita dell'avvisto d'asta pubblica per la vendita dell'immobile e di tutte le sue attrezzature. Dopo tre bandi andati deserti, come noto, infatti, l'amministrazione ha intenzione di vendere il mattatoio partendo da una base d'asta di 1.392.322 euro e prevedendo un vincolo di destinazione dell'edificio a mattatoio comunale per almeno dieci anni. Il sistema di offerte quindi non sarà giudicato solo sulla base della proposta economica ma anche sulla valutazione del piano industriale.