Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Affitti in nero, la guardia di Finanza stana i 'furbetti'

C'è poco da stare tranquilli per i proprietari di abitazioni della Rupe e del Comprensorio che non sono in regola. Le Fiamme gialle di Orvieto hanno infatti avviato una serie di accertamenti sulla regolarità, sotto il profilo fiscale, degli affitti delle case. Un affitto su quattro nell'Orvietano sarebbe irregolare

foto di copertina
ORVIETO - Affitti in nero, la guardia di Finanza stana i "furbetti". Contratti d'affitto non registrati o registrati per un valore inferiore a quello realmente pagato, comodati d'uso gratuito fittizi: c'è poco da stare tranquilli per i proprietari di abitazioni della Rupe e del Comprensorio che non sono in regola. Le Fiamme gialle di Orvieto hanno infatti avviato una serie di accertamenti sulla regolarità, sotto il profilo fiscale, degli affitti delle case. Su una quarantina di controlli effettuati fino a questo momento, sono già una decina le situazioni in cui i finanzieri hanno rilevato che l'affitto veniva corrisposto in nero. In pratica, un affitto su quattro nell'Orvietano sarebbe irregolare, stando a questi primi accertamenti. Ma la proporzione si chiarirà meglio nelle prossime settimane quando continueranno i controlli incrociati della Finanza. Per ora sono stati segnalati per il recupero delle imposte (sia ai fini della dichiarazione dei redditi che del registro) circa 65mila euro, soldi intascati dai proprietari degli immobili senza che tali importi fossero stati dichiarati al Fisco. Nella rete dei finanzieri sono finiti proprietari di case affittate in nero a Orvieto, Ficulle e Castelviscardo. Alcuni degli appartamenti sono risultati dati in locazione a persone dell'Est Europa che lavorano in zona, ma non mancano i casi di affitti a italiani che ne entrano in possesso sia per motivi turistici o di domicilio continuativo. Il meccanismo è relativamente semplice. Le Fiamme gialle stanno individuando i casi da sottoporre a controllo sia attraverso indagini porta a porta, sia attraverso l'esame di annunci pubblicitari sui giornali e internet e ancora, ad sempio, attraverso le comunicazioni che vengono fatte ad altri organi dello Stato per adempimenti in materia di sicurezza o simili. Insomma gli strumenti sono innumerevoli. Tra i vari casi segnalati per il recupero dell'evaso non mancano anche alcuni contratti di locazione in comodato gratuito che il più delle volte mascherano affitti in nero. Solo che non sempre è possibile dimostrarlo. In alcuni casi le Fiamme gialle ci sarebbero riuscite, dimostrando o l'esistenza del pagamento o la mancanza dei presupposti di legge per il comodato. Ad oggi è risultato un mezzo flop la legge in base alla quale l'inquilino può denunciare la situazione all'Agenzia delle entrate godendo di forti benefici, cioè di un nuovo contratto regolare della durata di quattro anni più quattro e di un canone agevolato. Sono pochissimi, secondo i dati nazionali, i cittadini che hanno denunciato il proprio proprietario di casa per il pagamento dell'affitto senza un regolare contratto. Come mai? Colpa a quanto pare dell'eccesso di burocrazia nell'avvio delle procedure di denuncia all'Agenzia delle Entrate.

Pubblicato il: 30/11/2011

Torna alle notizie...