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Dibattito 'Musica, rumore, divertimento e regole'. La soddisfazione del comitato 'Il Silenzio delle Muse'

Emerge un clima propositivo dall'incontro a Palazzo dei Sette sul tema della musica nei locali pubblici orvietani. Cittadini, musicisti e gestori hanno espresso il loro malcontento di fronte a un'amministrazione apparentemente disposta al dialogo. Musica scagionata?

Soddisfazione per il comitato "Il Silenzio delle Muse". Il dibattito tenutosi mercoledì 16 novembre e organizzato dall'Associazione Culturale Radio Orvieto Web sul tema dell'allietamento musicale e sulla questione "rumore" sembra aver aperto la strada a quella possibilità di dialogo tanto auspicata.

L'incontro, moderato dagli speaker radiofonici Giacomo Mencarelli e Andrea Caponeri, ha visto la partecipazione del sindaco di Orvieto Antonio Concina, dell'assessore alla cultura e al turismo Marco Marino e del Tenente Colonnello Mauro Vinciotti, comandante della Polizia Municipale di Orvieto. Grandi assenti i rappresentanti del Comitato Anti-Rumore che hanno affidato la spiegazione del loro mancato intervento ad un comunicato stampa che denunciava il rischio di faziosità dell'incontro e l'inopportunità di discutere della questione allietamento visti i recenti sequestri, operati dall'autorità giudiziaria, delle apparecchiature per la riproduzione musicale in due bar del centro storico.

I rappresentanti del comitato "Il Silenzio delle Muse" fanno sapere di aver ascoltato con interesse le dichiarazioni dei rappresentanti dell'amministrazione e di aver colto importanti punti di contatto favorevoli all'apertura di un tavolo di discussione finalizzato alla redazione di una regolamentazione sull'allietamento musicale nei pubblici esercizi realisticamente osservabile e in grado di fare dell'espressione artistico-musicale un'opportunità e una risorsa per Orvieto e i suoi cittadini. Si è, infatti, parlato dell'importanza della civile convivenza, della necessità di preservare l'interesse generale, piuttosto che le istanze particolari, e del buon senso come linea guida fondamentale di ogni regolamentazione. È emersa di contro la grave inadeguatezza del regolamento vigente, a tratti grottesco nelle incomprensibili limitazioni imposte e sicuramente non risolutivo nei confronti del rumore che, come ha affermato lo stesso assessore Marino, prescinde dalla musica e va invece ricercato nell'assembramento di alcuni avventori poco rispettosi della quieta pubblica e, più in generale, delle norme del vivere civile che sostano al di fuori del locale fino a tarda notte.

E se Marino, che ammette la sua scarsa familiarità con la tecnica musicale, dichiara di voler arrivare ad un confronto diretto con musicisti ed esperti al fine di redigere una nuova regolamentazione più idonea e rispettosa degli interessi di tutte le parti in causa, "Il Silenzio delle Muse", intervenuto al dibattito tramite la portavoce Cinzia Catalucci, si propone pubblicamente, insieme ai numerosi musicisti presenti, come interlocutore nella valutazione di un nuovo regolamento.

«Rimane il rammarico - sottolinea il presidente de "Il Silenzio delle Muse" - del mancato confronto con il Comitato Anti-Rumore che pure è stato il protagonista della vicenda che ha portato alla stesura dell'attuale regolamento in materia di allietamento, trattenimento e pubblico spettacolo. Noi crediamo che il dialogo, pacato e ragionevole come è stato quello del dibattito del 16 novembre, sia sempre positivo e costruttivo e non possa portare ad altro che a risultati apprezzabili da ogni punto di vista».

Pubblicato il: 30/11/2011

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