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Scuola e razionalizzazione della spesa. Via libera del Comune per l'istituzione sul territorio comunale di due Istituti Comprensivi

L'operazione da portare a termine entro il 2015 prevede accorpamenti nell'ambito delle scuole attualmente esistenti

ORVIETO - Scuola e razionalizzazione della spesa: mentre non è ancora nota la proposta della Provincia per la riorganizzazione delle Superiori, il Comune di Orvieto ha dato il via libera per l'istituzione sul territorio comunale di due Istituti Comprensivi. L'operazione da portare a termine entro il 2015 prevede accorpamenti nell'ambito delle scuole attualmente esistenti ovvero: Circolo didattico "Orvieto capoluogo", circolo didattico "Sette Martiri", scuola secondaria di primo grado "Scalza - Signorelli". Fin qui l'ufficialità. Secondo le indiscrezioni poi gli accorpamenti avverranno seguendo un principio territoriale: centro e Orvieto scalo. Per cui la primaria Barzini (Circolo didattico "Orvieto capoluogo") sarà accorpata alla scuola media Signorelli, mentre le scuole elementari dello Scalo saranno accorpate alla Media Signorelli. In definitiva, dopo l'unificazione avvenuta nel 2000 tornerà a scorporarsi la scuola secondaria di primo grado "Scalza - Signorelli". Il risultato della razionalizzazione è che salta un dirigente scolastica e un segretario/a. La proposta relativa all'istituzione di due Istituti Comprensivi, in risposta all'invito Provincia di predisporre una proposta per la redazione di un piano di ottimizzazione e riorganizzazione della rete scolastica, sarà sottoposta adesso al tavolo della conferenza sia dell'Ambito Territoriale che a quella di concertazione provinciale anche per la condivisione di una serie di criteri di razionalizzazione che l'amministrazione vorrebbe veder rispettati. In primo luogo la gradualità da realizzarsi nell'arco del triennio 2012 / 2015. Il Comune inoltre chiede che "il parametro numerico dei 1000 alunni o 500 per i Comuni montani debba intendersi quale media regionale" e che "le direzioni scolastiche e scuole secondarie di primo grado con almeno 1000 alunni (o 500 alunni) potranno mantenere la loro autonomia". A questo proposito il Comune di Orvieto manifesta anche "la propria disponibilità ad interagire con i territori vicini qualora si rendesse necessario integrare a livello territoriale la razionalizzazione del progetto". Per il momento non è nota, invece, la proposta della Provincia per la razionalizzazione degli Istituti Superiori. Stando alle recentissime norme varate dal Governo manterrebbero la propria autonomia solo gli istituti superiori con oltre 500 iscritti nelle zone montane e 600 nelle altre zone, per cui ad Orvieto conserverebbe la propria autonomia solo il Liceo Scientifico con i suoi 720 iscritti.

Pubblicato il: 30/11/2011

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