Come adottare un figlio a distanza

Domenica scorsa è stato presentato a Fabro scalo il progetto "Jiampi", della omonima associazione che, ormai da due anni, vede coinvolte sempre più famiglie nel territorio dell'Orvietano- Tuderte.

Il progetto promuove, attua e "favorisce le adozioni a distanza, come espressione della comunione dei beni tra i popoli, per e nei Paesi in cui le necessità delle famiglie lo richiedono" (art. 3 dello statuto dell'Associazione Jiampi).

Si tratta di sostenere, con la cifra annua di 250 euro , l'adozione a distanza di un bambino e di seguirlo attraverso tutto il suo percorso scolare, che va dalla scuole elementare fino alla media superiore. La cifra versata assicura al bambino adottato l'assistenza medica, il vestiario e un pasto giornaliero.

Questo progetto, che nasce in Colombia e che è arrivato nel nostro territorio sostenuto dalla CARITAS, ha trovato nell'Orvietano-Tuderte il sostegno delle famiglie , circa 160, e come promotori anche il parroco di Pian di San Martino - Todi don Maurizio De Siena e quello di Ficulle di don Marco Pagnotta.

Nell'àmbito di questa iniziativa, dal 15 dicembre fino al prossimo 15 gennaio i comuni dell'area territoriale n. 12 e il Banco Trasimeno-Orvietano si sono fatti carico delle spese di soggiorno per ospitare una delegazione colombiana composta da sette persone che, una volta tornati in patria, saranno inseriti in qualità di educatori all'interno delle scuole interessate al progetto.

Il Comune di Fabro impegnatissimo in questo progetto grazie all'impegno del consigliere comunale Arnaldo Capini , con la riunione di domenica ha fatto incontrare le famiglie già coinvolte o interessate al progetto con i presidi delle scuole presenti sul territorio e gli amministratori.

Coloro che fossero interessati potranno rivolgersi al parroco di Pian di San Martino - Todi, don Maurizio De Siena, al numero 347-1380916 o a quello di Ficulle, don Marco Pagnotta, al numero 348-2425616.