Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Come nacque il fascismo orvietano. Un libro di Stefano Moretti


In rassegna le origini sociali e la genesi politica del fascismo orvietano. E' il secondo volume della trilogia dedicata all'argomento

Una lucida e incalzante cronaca politica della crisi dello Stato liberale vista attraverso una finestra sulla Orvieto del primo dopoguerra. Fatti, episodi, nomi e cognomi dei fautori - e detrattori - della rivoluzione fascista sulla Rupe raccontati attraverso testimonianze, documenti d'archivio e articoli di giornale. Con un analisi rigorosa e avvincente, Stefano Moretti nel suo "Le origini del fascismo ad Orvieto" narra la progressiva fascistizzazione della vita cittadina, l'escalation di violenza alla fine della quale Orvieto si destò in camicia nera: dalla costituzione della sezione orvietana dei fasci di combattimento, nel maggio 1921, alle successive rappresaglie a colpi di manganello, perpetrare con la manifesta complicità delle forze dell'ordine locali, fino al brutale omicidio del giovane operaio Giovanni Ciuco. "Non c'è più alcun cittadino non fascista - denunciava il quotidiano locale "Il Paese" del 1921 -  il quale possa sentirsi garantita la propria incolumità". Ad Orvieto, ancor prima della marcia su Roma, l'aria era già satura della stessa follia reazionaria e totalitaria che, di lì a breve, inebrierà gli italiani per venti lunghi anni.  Il volume è il secondo della trilogia che Intermedia Edizioni dedica al fascismo in Orvieto il cui primo volume "Orvieto fascista" di Aldo Lo Presti, pubblicato nei mesi scorsi, passa in rassegna la fase centrale del regime orvietano attraverso una inedita lettura della storia dei podestà. Il terzo ed ultimo volume, a cura del giovane storico Alessio Mancini, affronterà il drammatico momento legato all'epilogo di questa vicenda storica con uno studio dedicato alla ricostruzione dell'eccidio di Camorena,  interpretato attraverso gli atti processuali del procedimento svoltosi dinanzi alla Corte d'Appello di Perugia a carico degli orvietani accusati di aver favorito con la loro delazione, la cattura e la successiva fucilazione dei sette ragazzi uccisi a Camorena il 29 marzo del 1944.

 

 

Pubblicato il: 30/11/2011

Torna alle notizie...