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AL MANCINELLI SILVIO ORLANDO E LA FILOSOFIA DI DIDEROT


Sabato 19 novembre di scena Il Nipote di Rameau, uno dei testi più brillanti del '700 francese. Lo spettacolo sarà preceduto, al Foyer del Teatro alle ore 20, da un ricco buffet

Dopo il grande successo del giallo Trappola per topi nell'impeccabile interpretazione della Compagnia Attori & Tecnici che domenica scorsa ha ricevuto dal pubblico lunghissimi applausi, la programmazione del Teatro Mancinelli di Orvieto prosegue con IL NIPOTE DI RAMEAU. A salire sul palcoscenico sabato 19 novembre alle ore 21 sarà SILVIO ORLANDO, in veste di protagonista ma anche di regista e coautore assieme a Edoardo Erba della riuscita trasposizione teatrale del capolavoro settecentesco di Denis Diderot.
 
Un testo di satira illuminista che l'autore pensò come un dialogo immaginario e grottesco fra se stesso e il nipote del famoso musicista Jean-Philippe Rameau, Jean-François: un musico fallito, uomo amorale e cinico, geniale e sgradevole, provocatore e scaltro.
Le sue posizioni, sempre in bilico fra sublime e volgarità, paradosso e grande verità, sovvertono i valori etici e morali di Diderot, mettendolo in crisi attraverso un continuo rovesciamento delle prospettive del positivismo e dell'umanesimo. Il risultato è un vivace confronto tra due opposte visioni del mondo, che porta a riflettere sul ruolo dell'intellettuale nel mondo moderno, sulla sua presunta autonomia e incorruttibilità, nonché sulle ambiguità della nostra società civile.
 
Sul palco Orlando-Rameau duetta con Amerigo Fontani-Diderot e Maria Laura Rondanini con dissacrante ironia, restituendo la maschera tragicomica e fanciullesca di un personaggio che seppur immorale conserva un lato tenero e infantile che lo rende irresistibile. Un quadro che dipinge la visione del bene e del male da punti di vista opposti, che rende alcuni aspetti della società settecentesca estremamente attuali, nel conflitto tra chi vive in una dimensione etica chiara e chi sceglie di cedere volentieri alla mediocrità e alle debolezze della natura umana.
Lo spettacolo, dove si intrecciano musica e teatro, vede in scena anche il clavicembalista Simone Gulli. Le scene sono di Giancarlo Basili, i costumi di Giovanna Buzzi.
Per ulteriori informazioni su Il Nipote di Rameau www.teatromancinelli.it <http://www.teatromancinelli.it>  Tel. 0763.340493
 
Lo spettacolo sarà preceduto, al Foyer del Teatro alle ore 20, da un ricco BUFFET a cura del nostro partner Borgo San Faustino - Relais di Campagna  Ristorante, che per l'occasione preparerà una serie di prelibatezze della cucina tipica umbra accompagnate da vini di loro produzione. Per informazioni www.teatromancinelli.it <http://www.teatromancinelli.it> . E' necessario prenotare al n. 0763.340493.

 

Pubblicato il: 30/11/2011

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