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Proverà nuovamente la strada del patteggiamento la difesa del carabiniere accusato di stalking

L'accusa è di aver perseguitato dal novembre del 2009 al giugno del 2010 una famiglia che vive nel suo stesso palazzo

ORVIETO - Proverà nuovamente la strada del patteggiamento la difesa del carabiniere accusato di stalking. Lo ha riferito il legale del militare ieri mattina al rinvio dell'udienza di apertura del processo che non si è celebrata come previsto per l'astensione degli avvocati. Il giovane carabiniere - D.G. le iniziali - attualmente trasferito in servizio nella Capitale, è stato rinviata a giudizio con l'accusa di aver perseguitato dal novembre del 2009 al giugno del 2010 una famiglia che vive nel suo stesso palazzo. Tra gli episodi che gli vengono contestati: la ripetuta foratura delle gomme dell'auto, addirittura il sabotaggio dei freni della bicicletta dei bambini, il danneggiamento di un passeggino. Accuse peraltro corroborate dalle immagini video di una telecamera che era stata installata all'interno del condominio e che ha ripreso il militare mentre era intento a compiere dispetti e danneggiamenti. La difesa aveva presentato al giudice istanza di patteggiamento a due mesi e 20 giorni da convertire in una pena pecuniaria di 20mila euro. Su opposizione del legale della famiglia il giudice aveva respinto l'istanza per l'inapplicabilità delle attenuanti generiche. Adesso l'avvocato Pierluigi Corucci ha riferito in aula che la difesa ha intenzione di chiedere nuovamente il patteggiamento, ma partendo da una pena base più elevata. Dopo la falsa partenza di ieri, il procedimento è stato aggiornato al prossimo 28 novembre. Le indagini sono state svolte dai colleghi orvietani del militare ai quali la giovane coppia alla fine aveva denunciato i fatti.

Pubblicato il: 30/11/2011

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