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TRASPARENZA NO GRAZIE!!

Nota del PD. "A questa amministrazione interessa soltanto aumentare le tasse, tagliare i servizi, deprimere la città senza dare ai cittadini l'opportunità di conoscere il peso sociale delle scelte contabili di bilancio né tantomeno di conoscere il profilo economico e politico dei propri rappresentanti"

Riceviamo dal Gruppo consiliare del PD e pubblichiamo

È questa la conclusione abbastanza scontata a cui è finita la maggioranza che appoggia l'attuale sindaco di centro destra dal PDL all'UDC, dal Gruppo Misto di Frizza e Meffi a Tonelli, nello scorso consiglio comunale bocciando l'importante mozione dell'anagrafe degli eletti proposta dai gruppi del centro sinistra. Una conclusione alquanto scontata poiché ogni qualvolta nell'Assise comunale si è dibattuto su questioni riguardanti la partecipazione, la trasparenza, principi basilari di una sana democrazia, il sindaco e l'intera sua maggioranza hanno sfoderato una serrata ostilità mascherata da questioni di opportunità politica, oppure di superficialità nei contenuti che hanno portato alla bocciatura del Bilancio sociale, all'inopportunità di consigli comunali aperti sulla crisi e per ultima alla bocciatura dell'anagrafe degli eletti.

In poche parole a questa amministrazione interessa soltanto aumentare le tasse, tagliare i servizi, deprimere la città senza dare ai cittadini l'opportunità di conoscere il peso sociale delle scelte contabili di bilancio né tantomeno di conoscere il profilo economico e politico dei propri rappresentanti.

La mozione bocciata nell'ultimo consiglio andava in questa direzione, aveva come obiettivo quello di pubblicare sul sito del nostro comune la condizione economica e patrimoniale dei consiglieri e dell'intera giunta, le presenze, le iniziative politiche, i verbali dei consigli di zona ecc  per permettere a ciascun cittadino di conoscere approfonditamente ogni suo rappresentante che in quanto tale deve, perché è un obbligo morale, mettersi a nudo di fronte a coloro che rappresenta. Questo è un obbligo morale a cui non ci si può sottrarre. Evidentemente il centro destra non la pensa così, ritenendo superfluo tutto ciò che arricchisce la democrazia, rendendola principio basilare nell'esercizio del potere di rappresentanza. La trasparenza non può far paura, ma per Concina e i suoi evidentemente è un grande spauracchio.

 

Gruppo Consiliare Partito Democratico

Pubblicato il: 11/11/2011

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