La Provincia a supporto dei piccoli Comuni, approvato dal Consiglio lo schema di convenzione per il sostegno agli enti locali del territorio

Il Consiglio provinciale ha approvato ieri all'unanimità lo schema di convenzione per l'assistenza tecnica e amministrativa ai comuni del territorio provinciale. Con quest'atto la Provincia di Terni mette a disposizione strutture e servizi dell'ente a seconda delle richieste avanzate soprattutto dai piccoli Comuni e relative a varie tematiche di natura tecnica ed amministrativa. Per espletare al meglio tali compiti di supporto e assistenza l'amministrazione provinciale ha un servizio dedicato all'assistenza agli enti locali con il compito di agire operare direttamente o fornire consulenza, assistenza e pareri ai Comuni. "Fornire assistenza ai piccoli Comuni - ha detto l'assessore Domenico Rosati illustrando al Consiglio i contenuti dello schema di convenzione - significa supportarli in un momento di difficoltà marcata nel quale stiamo vivendo a livello locale e nazionale e significa anche aiutarli a contenere i costi di procedure che altrimenti sarebbero gravosi. Tale provvedimento testimonia inoltre l'importanza della Provincia quale ente di coordinamento di area vasta in un momento in cui invece il suo ruolo viene a più riprese e da più parti messo in discussione". Anche il presidente della Provincia Feliciano Polli ha sottolineato il valore dello schema di convenzione per gli obiettivi che si pone. "Sostenere i piccoli Comuni e venire incontro alle esigenze dei cittadini - ha detto il presidente - è una funzione propria della Provincia e dimostra come l'ente serva in maniera concreta per lo sviluppo del territorio". Marco Rosati (Prc) ha espresso un giudizio positivo sull'atto ed ha auspicato un ruolo di verifica e monitoraggio da parte del Consiglio provinciale, mentre Andrea Sacripanti (Pdl) ha sottolineato come il supporto ai Comuni rientri fra i compiti dell'ente provinciale, a servizio del cittadino e degli enti locali. Zefferino Cerquaglia (Psi) ha invece sottolineato la necessità di "evitare di far diventare la Provincia un'agenzia e di indicare puntualmente nella convenzione i campi di attività".