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COMUNE DI PIGNONE - ORE 10:53 DI DOMENICA 6 NOVEMBRE

di Antonello Romano e Camilla Ballarin Resoconto dei primi interventi della Protezione civile di Orvieto impegnata in Liguria. Orvietosi.it è con loro

foto di copertina

Dopo una notte in cui si sono verificati alcuni violenti rovesci di pioggia senza tuttavia avere effetti significativi sul comprensorio del comune  Pignone, stamattina la protezione civile di Orvieto, in collaborazione con le squadre dei vigili del fuoco, ha provveduto ad effettuare una ricognizione per controllare lo stato di attivazione delle numerose frane che minacciano  i piccoli centri abitati che si trovano lungo la strada che collega Pignone alle frazioni di  Casale, Villa sino al comune  di  Borghetto di Vara, anch'esso devastato dal fango e dall'acqua.

Nella zona di Pignone restano evacuate oltre cento persone. L'assistenza sanitaria è garantita dalla Croce rossa italiana, mentre l'unica farmacia del comprensorio, rimasta completamente distrutta dall'alluvione, è stata trasferita temporaneamente sul camper di proprietà del farmacista,  che vi abita,  essendo rimasto anch'egli senza casa.

Il gruppo di volontari della protezione civile di Orvieto nella giornata di ieri,  nonostante vari nubifragi che si sono abbattuti sulla zona, è riuscita a costruire una grande   tensostruttura in grado di  ospitare la mensa e la cucina da campo che da domattina soddisferà  circa 300  pasti l'ora. Il personale della protezione civile di Orvieto, oltre ad effettuare il servizio di sorveglianza idrogeologica delle avarie frane attive,  garantisce i trasporti di materiale  logistico tra il comune di Pignone e il centro operativo misto di Borghetto di Vara e supporta i vigili del fuoco nell'attività di ripristino di alcune  infrastrutture rese inagibili a causa del fango e dell'acqua.

Domani, se le condizioni meteorologiche daranno tregua, il sindaco ritiene possibile la riapertura delle scuole che attualmente ospitano il personale impegnato nei soccorsi e che pertanto  dovrà ricollocarsi in altre sedi di fortuna.

Durante la ricognizione abbiamo avuto modo di osservare l'elevato grado di devastazione alluvionale del territorio che era dedito prevalentemente all'attività agricola e che a causa dei danni subiti  non potrà essere ripristinata in tempi brevi,  se mai potrà esserlo.

La popolazione ha reagito al disastro con dignità, coraggio e determinazione dandosi da fare sin dai primi momenti per far si che la vita  possa tornare alla normalità. Il sindaco del comune di Pignone ha tuttavia  denunciato le eccessive lungaggini burocratiche che hanno determinato un inammissibile  ritardo nei soccorsi alla popolazione. I primi  otto vigili del fuoco sono giunti a Pignone, infatti, solo  dopo 48/72  ore. Il sindaco inoltre ha ribadito la  riconoscenza dei propri cittadini nei confronti del comune di Orvieto e in particolare della protezione civile della nostra città che avendo compreso l'urgenza degli interventi non ha esitato a intervenire tempestivamente.     

Pubblicato il: 06/11/2011

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