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Orvieto. Assemblea autoconvocata, molti gli indignati

Promotori Maurizio Conticelli e Gianni Pietro Mencarelli (Cittadinanzattiva) per fare il punto sullo stato totalmente carente del servizio di pulizia della città. Narrazioni di una città maleodorante, dove sono tornate a frotte le mosche e sono comparsi anche i ratti. Alcune risposte sono arrivate dall'assessore all'Ambiente, Claudio Margottini, presente in sala

ORVIETO - Una città sporca. Sporca per i residenti e per i turisti. Dove lo spazzamento è insufficiente, dove mancano cestini e i bagni pubblici sono chiusi. Dove in pochi raccolgono gli escrementi dei cani e nessuno pulisce strade, vicoli e piazze dalle foglie. E, soprattutto, dal guano dei piccioni. Una città maleodorante, dove sono tornate a frotte le mosche e sono comparsi anche i ratti. Erano molti i cittadini indignati venerdì sera all'assemblea convocata da Maurizio Conticelli e Gianni Pietro Mencarelli (Cittadinanzattiva) per fare il punto sullo stato totalmente carente del servizio di pulizia della città. Un servizio - come ha sottolineato Maurizio Conticelli - che è "coperto per il 100% dalle tasse che i cittadini pagano e che pure non viene erogato". O almeno non lo è a sufficienza. E non lo è davvero, se alcuni esponenti dell'amministrazione presenti in sala hanno dovuto dare ragione ai cittadini intervenuti e se il servizio, come ha segnalato un operatore di Orvieto Underground, non riesce a garantire la pulizia neanche nei pressi delle principali attrazioni turistiche: il pozzo di San Patrizio, la cui piazza e il cui viale di accesso sono coperti da un insidioso tappeto di foglie, piazza Duomo, i giardini dell'ex ospedale, ingresso per le grotte, pulito dagli stessi operatori di Orvieto Undreground che si vergognano di fronte ai turisti delle condizioni in cui versa l'area verde. Alcune risposte sono arrivate dall'assessore all'Ambiente, Claudio Margottini, presente in sala. Innanzitutto entro le prossime due settimane verranno installati lungo le vie della città altri trenta cestini (ordinati ad aprile ed arrivati il mese scorso) per la raccolta dei piccoli rifiuti indifferenziati. Presto verranno predisposti, inoltre, quattro eco-punti di raccolta in zone strategiche perché le famiglie possano smaltire i rifiuti differenziati che per motivi d'emergenza non sono riuscite a consegnare alla Cosp nei normali turni di raccolta. Un'agevolazione che non è stata introdotta prima, ha detto l'assessore, perché non rappresentasse un disincentivo alla partenza del "porta a porta". Quanto allo spazzamento - giudicato unanimemente insufficiente - Margottini ha fornito numeri inequivocabili che spiegano la situazione. Ci sono solo due addetti (comunali) alla raccolta dei cestini e al ritiro degli ingombranti (un pomeriggio a settimana) e 2 addetti (cooperativa Carli) per lo spazzamento su percorsi che coprono il 50% della città. La storia dovrebbe cambiare dal prossimo anno, ha assicurato Margottini, con la completa esternalizzazione del servizio. Altre novità riguarderanno a breve gli utenti che devono smaltire pannolini e pannoloni: tramite pediatri e medici di base verrà distribuita una tessera magnetica per utilizzare appositi contenitori chiusi e più igienici degli attuali. Infine, i residenti proprietari di giardini potranno dotarsi presto di compostiere domestiche che l'amministrazione distribuirà gratuitamente. Infine i tombini: 150 dei circa 3500 presenti sul territorio comunale verranno svuotati e bonificati, come ha assicurato l'assessore Felice Zazzaretta, presente anche lui all'incontro.

Pubblicato il: 06/11/2011

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