Nuovo protocollo d'intesa per tenere in vita i servizio della Teleassistenza

ORVIETO - Comuni e "Sportello del cittadino" hanno approvato il nuovo protocollo d'intesa per tenere in vita i servizio della Teleassistenza a cui sono allacciati 126 utenti nell'Orvietano e 12 tra San Venanzo e Todi. Lo sportello continuerà la propria attività - teleassistenza, telesoccorso sanitario, telecontrollo, teleinformazione, telesicurezza e consegna dei farmaci a domicilio - grazie al servizio prestato dai volontari e grazie ai finanziamenti che arriveranno dai Comuni, in quota parte sulla base del numero degli abitanti. Il Comune si Orvieto si è impegnato con 12.911 euro che erogherà in due tranche semestrali. Montecchio con 873 euro, Baschi con 1.400, Porano 973, Casstel Giorgio 1.090, Castel Viscardo 1.529, Allerona 936, Fabro 1.452, Ficulle 863, Parrano 301, Montegabbione 606, Monteleone 798, San Venanzo 1.160. Come è noto, nell'Orvietano gli anziani rappresentano una parte rilevante della popolazione, essendo il tasso di invecchiamento tra i più alti della Regione dell'Umbria e d'Italia, con riferimento agli anziani ultrasessantacinquenni e con un importante numero di anziani non autosufficienti dopo il settantacinquesimo anno d'età. Il servizio consiste nell'installare a casa di ci lo richiede un apparecchio di teleassistenza col quale è possibile, in caso di necessità inviare una richiesta di primo soccorso premendo un semplice telecomandino. La ricezione e interpretazione dell'allarme spetta al personale preparato ed istruito a tale eventualità che, a seconda dell'evenienza, provvederà a contattare chi più velocemente sia in grado di svolgere il primo intervento sul posto.