Sospesi gli effetti dei derivati stipulati con Bnl. Liberate risorse

ORVIETO - Dopo la vendita della Farmacia, il governo Concina mette a segno un altro colpo. Il tribunale di Orvieto ha accolto il ricorso dell'amministrazione concedendo un provvedimento d'urgenza che sospende gli effetti dei derivati stipulati con Bnl, sino alla definizione del giudizio di merito pendente tra le parti. Per le casse comunali si tratta di circa 700mila euro (un po' meno, ha precisato l'assessore Romiti, "perché bisognerà fare un prudenziale accantonamento") che verranno subito distribuiti tra servizi sociali e progetti di sviluppo. Per fare un esempio le agevolazioni sulle mense potrebbero essere anticipate al mese di dicembre. Per annunciare il provvedimento - "il primo nel suo genere in Italia" ha detto Romiti - sindaco e assessore, raggianti, hanno convocato una conferenza stampa ieri mattina, cui ha preso parte anche l'esecutivo per intero, il presidente del consiglio comunale, i due capigruppo di maggioranza e il consigliere delegato al Bilancio, Piergiorgio Pizzo. "Un momento positivo per la nostra comunità. La speranza è che questo momento venga goduto positivamente anche da chi (legittimamente, per carità) non perde occasione per avanzare dubbi e critiche all'azione amministrativa. A volte in forza di chissà quali benemerenze passate" ha detto che il sindaco che non ha mancato di far notare come anche nell'ultimo consiglio sarebbe stata più gradita l'astensione da parte dell'opposizione. "Non siamo alla fine della guerra" ha detto l'assessore Romiti che pure ha mostrato soddisfazione per i risultati ottenuti, tanto con Rbs quanto con Bnl (anche se la causa deve ancora essere definita). Aver affrontato e per gran parte risolto la questione derivati per Romiti significa affrontare con serenità il consuntivo e "riaprire qualche rubinetto nel sociale, a cominciare dal previsionale 2012, con un approccio diverso da quello che abbiamo dovuto attuare per il 2010/2011". Intanto l'ex sindaco Stefano Cimicchi sulle incompatibilità non molla. Sollecita un intervento dell'Ordine degli avvocati, incalza il sindaco Concina perché risponda alle sue dieci domande. E ne annuncia altre, che riguarderanno: la gara per la scelta dello studio legale, la politica delle entrate e la gestione del patrimonio, il museo della ceramica e l'economia turistica e della conoscenza. All'annunciata querela da parte di Ranchino risponde con le parole usate in altro contesto da Maurizio Conticelli: La promessa di querela equivale ad un atto di paura e di tentativo di intimidazione ma noi "siamo cittadini e non sudditi", pertanto non abbiamo nessuna paura di queste minacce