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Comunità montana. Per il centrodestra ancora una 'vergogna'

Per approvare l'equilibrio bilancio sarebbe stato convocato il consiglio in modo illegittimo

Riceviamo dal gruppo del centrodestra in Comunità montana e pubblichiamo

Per evidenziare come la Comunità Montana sia governata esclusivamente al fine di gestire il potere ed abbia come unico fine quello di dimostrare che il centro sinistra ancora esiste, non si può tacere di fronte ai vergognosi comportamenti che costantemente vengono posti in essere e che calpestano le leggi e lo Statuto, oltre che le più elementari regole del bon ton politico ed istituzionale. Ed allora, per far conoscere cosa sta accadendo in Comunità Montana, è doveroso raccontare -senza commenti ed in maniera oggettiva - l'andamento dei fatti.  Il Consiglio per l'approvazione degli equilibri di bilancio era stato convocato per il 30 settembre ed in quella data il centro sinistra non ha avuto la forza di garantire il numero legale. La mancata approvazione degli equilibri di bilancio ha correttamente indotto il Prefetto di Terni ad intimare al Consiglio comunitario l'approvazione del provvedimento entro il 23 ottobre. Dopo il flop del 30 settembre, è stato fissato il Consiglio per il 19 ottobre: ma, ancora una volta, il centro sinistra non ha avuto la capacità di garantire il numero legale. Dopo questo ennesimo fallimento, in data 20 ottobre il Presidente del Consiglio Comunitario (probabilmente di concerto con il Presidente dalla Giunta),  ha convocato il Consiglio in prima convocazione per le ore 12.00 di sabato 22 ottobre ed  in seconda convocazione per le 18.30 di martedì 25 ottobre. Con questa convocazione il Presidente del Consiglio Comunitario ha cercato di superare il termine perentorio che il Prefetto aveva fissato per il 23 ottobre: questa anomala ed incomprensibile forzatura si sostanzia soprattutto nell'aver fissato la seconda convocazione a distanza di tre giorni dalla prima convocazione. Per gusto di verità rammentiamo che alla prima convocazione (sabato 22 ottobre, ore 12.00) non si sono presentati né il Presidente del Consiglio Comunitario, Andrea Caprini di Rifondazione comunista, né il Presidente dalla Giunta, Stefano Bigaroni del PD. Ma c'è di più: l'articolo 13 dello Statuto della Comunità Montana dispone che le convocazioni in via ordinaria debbano essere notificate almeno 12 giorni prima del Consiglio, mentre quelle in via d'urgenza (e questo caso potrebbe essere ricompreso) il termine viene dimezzato a 6 giorni. Quindi, la convocazione per il Consiglio del 22 ottobre, essendo la stessa convocazione partita dalla Segreteria della ONAT in data 20 ottobre, è del tutto illegittima. In buona sostanza, sono state pesantemente calpestate le regole democratiche e le leggi che le supportano. Questo vergognoso comportamento è la conseguenza dell'arroganza e della supponenza con cui il centro sinistra gestisce il potere all'interno delle Istituzioni. Infatti, da un lato, il centro sinistra - lacerato al proprio interno - non riesce nemmeno a garantire il numero legale, dall'altro considera le leggi e gli Statuti come strumenti funzionali per la gestione del potere. Di fronte a questi comportamenti vergognosi e fallimentari, il gruppo di centro destra presente in Comunità Montana continuerà nella denuncia politica di questi miseri comportamenti e darà prova di rispettare le Istituzioni, presentandosi puntualmente a tutte le convocazioni dei Consigli della ONAT. Siamo altrettanto sicuri che la politica si fa con la politica e che un documento o un'azione politica valgono molto più di un ricorso o di una denuncia. Siamo certi che di fronte a questi penosi comportamenti, il centro sinistra sia stato già condannato. E questa condanna l'hanno ormai pronunciata - senza appello - i cittadini.

Pubblicato il: 25/10/2011

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