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Vino. Produzione in calo del
10-20%, ma risultati qualitativamente ottimi

I primi dati analitici evidenziano vini bianchi con una buona struttura acida ed un'ottima carica aromatica, e vini rossi, dove non si sono verificati problemi di maturazione fenolica, dotati di ottima struttura, colore, buon grado alcolico con ottime prospettive di evoluzione

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ORVIETO - Una vendemmia anticipata di dieci, venti giorni, una produzione in calo del 10-20%, ma risultati qualitativamente ottimi: queste in sintesi, le valutazioni della commissione tecnica Coldiretti per il settore vitivinicolo per la provincia di Terni, riunitasi nei giorni scorsi presso la Cantina Barberani, per fare il punto sulla stagione di quest'anno. Complessivamente - sottolineano dalla Commissione tecnica Coldiretti - pur essendo stata una stagione vendemmiale tecnicamente complessa, si riscontrano dei risultati qualitativamente molto promettenti. I primi dati analitici evidenziano vini bianchi con una buona struttura acida ed un'ottima carica aromatica, e vini rossi, dove non si sono verificati problemi di maturazione fenolica, dotati di ottima struttura, colore, buon grado alcolico con ottime prospettive di evoluzione. In particolare, per quanto riguarda l'Orvieto - informa la commissione tecnica - la qualità in genere risulta ottima. I profumi, grazie allo stato sanitario dell'uva, praticamente ottimale, esaltati dalla acidità piuttosto sostenuta, sono freschi e fruttati, con buon patrimonio aromatico, mentre struttura e personalità fanno "della 2011" una delle migliori annate dell'ultimo decennio. Proprio la qualità dell'Orvieto, unitamente alla riduzione della produzione per ettaro voluta dalla maggioranza dei soci del Consorzio - aggiunge la commissione tecnica - costituiscono, per i produttori che lo vorranno, due elementi fondamentali per la sua rivalutazione sul mercato. Le condizioni meteorologiche nella provincia di Terni durante i mesi di agosto e settembre - spiegano ancora dalla commissione Coldiretti - caratterizzate dalla totale assenza di precipitazioni ed elevate temperature, hanno provocato un'ulteriore diminuzione della produzione per ettaro, rispetto a quella già pronosticata nei report pre-vendemmiali. Si è presentata una diminuzione della produzione di uva tra il 10% e 20%: vanno inoltre considerate le perdite di prodotto dovute alle grandinate primaverili e alle disposizioni della misura della Vendemmia Verde (a livello regionale secondo dati Ismea, c'è stato un calo della produzione del 10% rispetto al 2010, con 790.000 ettolitri di vino prodotto nel 2011, a fronte di 875.000 ettolitri del 2010).

Pubblicato il: 22/10/2011

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