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Offensiva Cimicchi su swap. Dieci domande a Còncina

Tra le domande "a quanto può arrivare la parcella su una causa di milioni di euro?" . Ovviamente si riferisce alla vicenda della presunta incompatibilità di consiglieri-avvocati

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ORVIETO - Fuoco alle polveri, parte l'annunciata offensiva di  Cimicchi sugli swap. L'ex sindaco che sabato scorso ha riunito i soci fondatori di Inmpo e annuncia a breve un sito internet del movimento, scrive al sindaco Concina per fare chiarezza sui derivati. Dieci domande secche che non possono non evocare quelle di Repubblica al premier, accompagnate da una lettera di trasmissione altrettanto sbrigativa: "Ogni azione di questi anni - scrive Cimicchi - ha un padre e una madre e non è più possibile nascondersi dietro le colpe del passato, come se ciò bastasse per giustificare la mancanza di un progetto e l'assenza di trasparenza degli atti". Allora, eccole le dieci domande, riportate punto per punto. "La parcella di un avvocato si paga in proporzione al valore della causa? Se sì, quanto è il valore della causa che il Comune di Orvieto ha intrapreso contro Bnl? Un avvocato che va in udienza, scrive il verbale, stampa un atto, lo deposita in tribunale, prende le copie dell'avversario. Davvero non si paga? A quanto può arrivare la parcella su una causa di milioni di euro? Gli avvocati che hanno vinto la gara non avrebbero dovuto specificare per correttezza da chi si sarebbero domiciliati? Un avvocato può dire per una causa che fa: no non mi pagate? La Legge lo consente? È giusto che un avvocato vota la delibera per farsi assegnare una causa ? Chi è domiciliatario di Bnl? Come mai il Comune di Orvieto ha fatto causa a Bnl e a Rbs no? C'è qualche membro della giunta che ha rapporti con Rbs? Il sindaco Concina sapeva tutto questo?

Pubblicato il: 21/10/2011

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