COMUNITA' MONTANA VERSO IL COMMISSARIAMENTO?

Riceviamo dal gruppo di centrodestra in comunità montana e pubblichiamo

Come volevasi dimostrare. Il centro sinistra non ha la forza di amministrare la Comunità Montana, tanto che non è riuscito a garantire il numero legale per l'approvazione del riequilibrio di bilancio. Un anno fa, con una prova di forza incomprensibile, il centro sinistra si assunse la responsabilità di governare in prima persona la Comunità Montana e di superare quella "anomalia della storia" che è stata la Giunta Istituzionale con Presidente il Sindaco di Orvieto ed Assessore quello di Todi. Per inciso si rammenta che la legge prevede una Giunta Istituzionale quando il Consiglio non ha la forza di nominarne una politica.Va ricordato che la Giunta Istituzionale ha visto la luce perché il centro sinistra litigava al proprio interno ed i propri membri si facevano le scarpe l'uno con l'altro. Scardinata la Giunta Istituzionale, il centro sinistra nel novembre del 2010 si è assunto l'onere e l'onore di amministrare l'Ente: da lì sono iniziati i guai, soprattutto per ciò che concerne il numero legale che ogni maggioranza ha il dovere di garantire e mantenere. Dal novembre dello scorso anno ad oggi, per riuscire a raggiungere il numero legale il centro sinistra ha posto in essere comportamenti al limite del ridicolo, tanto che soltanto grazie alla responsabilità del centro destra si è potuto approvare il bilancio preventivo. Di fronte a questa palese insensibilità politica, il centro destra ha deciso di staccare la spina e di far emergere tutta la debolezza politica e numerica di un centro sinistra che riesce ad avere il numero legale solo quando si tratta di votare per la gestione del potere e la spartizione delle poltrone.  Oggi è stata smascherata la vera ratio che sta legando il centro sinistra in Comunità Montana: ricordiamo, infatti, che il provvedimento di riequilibrio avrebbe dovuto essere approvato il 30 settembre ma anche in quella data il centro sinistra non riusciva a garantire il numero legale. Visto che il Prefetto aveva dato come termine perentorio il 23 ottobre per approvare il riequilibrio, restiamo in attesa di sapere se il Presidente del Consiglio della Comunità Montata avrà il coraggio di riconvocare entro quella data un nuovo Consiglio per tentare di approvare l'atto, oppure occorrerà intraprendere la strada obbligata della gestione commissariale. Siamo arrivati al punto che il tanto sbandierato ed auspicato Commissario per il Comune di Orvieto, potrebbe materializzarsi in Comunità Montana. In sostanza, quello che il centro sinistra auspicava per Orvieto se lo potrebbe trovare in Comunità Montana. Cari compagi del centro sinistra, anche se forse riuscirete a salvarvi in zona Cesarini, in questa vicenda calza a pennello un vecchio detto: chi di spada ferisce di spada perisce.