A distanza di una settimana tornano a rubare nella stessa abitazione. Arrestati

ORVIETO - A distanza di una settimana tornano a colpire nella stessa abitazione, ma stavolta gli è andata male. Due albanesi di 31 e 29 anni - entrambi senza fissa dimora, il primo anche pluripregiudicato - sono finiti in manette ieri notte per furto aggravato al termine di un inseguimento rocambolesco sull'A1 di 50 chilometri che si è concluso con la Mercedes dei due malviventi (anch'essa rubata) che si è schiantata contro un mezzo pesante. L'operazione è il frutto dei potenziati controlli notturni che la polizia stradale di Orvieto ha messo in campo nelle ultime settimane in funzione di contrasto all'emergenza sicurezza che si sta registrando nel Perugino. Sorvegliati speciali i caselli di Orte, Chiusi e Valdichiana. E proprio ad Orte, nella notte di mercoledì, sono stati rintracciati i due albanesi a bordo della Classe A, rubata i primi di settembre insieme ad altre tre vetture a Deruta. Gli uomini non si sono fermati all'alt della polizia che li ha inseguiti in direzione sud fino all'inizio della bretella. La corsa è terminata con un incidente che ha procurato lievi ferite ai due albanesi ricoverati in ospedale. Ora si trovano uno piantonato presso il Sant'Andrea di Roma, l'altro è stato dimesso dall'ospedale di Monterotondo e associato al carcere di Rieti. Nella Mercedes la polstrada ha recuperato una cospicua refurtiva: una tv al plasma, un tom tom, vestiti, generi alimentari, un trapano, un frullatore. In pratica, il bottino di un colpo messo a segno nella notte in un'abitazione di Massa Martana. La proprietaria di casa era assente perché giusto una settimana fa era stata colpita da un altro furto (oro e gioielli) ed aveva preferito andare a dormire dai genitori.