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Politica. Sul bilancio rimpalli tra Pd e PdL. E poi c'è Gnagnarini

Gnagnarini sostiene che ci sono ancora milioni di buco strutturale, il PdL che tutto è ormai a posto. Poi c'è la questione del falso documento e della presunta inconpatibilità di due ,consiglieri, su cui si esercitano Turreni e il PD. In una immensa bagarre...

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ORVIETO - Entrate irrealizzabili, cifre differite e un buco strutturale che resta di 2 milioni di euro. L'analisi del centrista Massimo Gnagnarini sul riequilibrio anticipato martedì scorso da Orvietosi.it e che andrà in approvazione domani in consiglio è come sempre impietosa. La manovra "del poco e niente" la definisce. E vediamo il perché. I soldi che quest'anno non verranno dati a Rbs bisogna accantonarli per pagare i differenziali negativi dei contratti Bnl - esordisce l'esponente del'Udc - che non sono più neutralizzati da quelli cosiddetti mirror decaduti per effetto dell'accordo transattivo" con Rbs. Irrealizzabile, per Gnagnarini, anche la previsione, pur ridimensionata, di incassare un milione di euro dai biglietti e dagli abbonamenti ai parcheggi. Inoltre: "La quadratura dei conti - aggiunge l'esponente dell'Udc - poggia su oltre 1 mln di euro di entrate straordinarie e perciò irripetibili riguardanti il recupero dell'evasione Ici e Tarsu". Tra l'altro, osserva Gnagnarini, un conto è l'accertamento e un conto è la riscossione. "In conclusione "si può ben dire che la politica dei tagli non è sufficiente a colmare la differenza tra entrate e uscite e permane un buco strutturale del bilancio stimabile in oltre 2 milioni di euro". In pratica ancora una volta il nodo irrisolto sono le entrate che l'amministrazione Concina non sarebbe stata in grado di affrontare. Per il Pdl invece il riequilibrio è "un altro passo verso il risanamento" segno tangibile di una vera e propria inversione di marcia che il governo Concina avrebbe attuato negli ultimi 12 mesi. A dimostrazione di ciò viene citato il fatto che la manovra non fa ricorso alle alienazioni. Di contro il centronistra è accusato di cavillosità e vacuità. "Invece di confrontarsi su proposte concrete - affermano gli esponenti del Pdl - continua a proporre atti extra-politici al solo fine di far cadere il sindaco e la sua maggioranza. In sostanza, mentre in questi mesi Concina e la maggioranza si sono caricati il fardello dei debiti contratti negli anni passati, il Pd ed il centro sinistra si sono dilettati nel fare ricorsi e denunce". E proprio il Pd interviene, chiamato in causa dalle illazioni dell'avvocato Guido Turreni sul misterioso autore della falsa lettera attribuita al presidente del consiglio Marco Frizza sulle presunte incompatibilità nella pratica swap. "Lasciamo alla magistratura il compito di trovare l'autore del deplorevole gesto, che noi condanniamo" affermano i Democratici che altrettanto pero ritengono "doveroso ottenere chiarimenti circa quello che si dice nella falsa missiva che riguarderebbe pesantemente almeno uno dei consiglieri portatori di quel rinnovamento e metodo tanto sbandierato dal sindaco". Insomma senza tante chiacchiere, ne basterebbe una semplicissima di parola del sindaco o del segretario generale per dire finalmente se queste incompatibilità ci sono o non ci sono.

Pubblicato il: 20/10/2011

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