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Pizzo-Gnagnarini:1 a 0

Nota della segreteria provinciale dell'UdC che afferma che Gnagnarini parla soltanto a titolo personale e che il referente orvietano, ottimo amministratore, è Pier Giorgio Pizzo. Una lettera dura. Anche Leoni, in un corsivo di ieri, invocava una decisione dell'UdC tra Pizzo e Gnagnarini. E Melesecche ha scelto...

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ORVIETO - C'è voluta la presa di posizione pro Cimicchi perché l'Udc provinciale, al termine di mesi e mesi di dichiarazioni, si dissociasse dalle dichiarazioni di Massimo Gnagnarini. Le posizioni di Gnagnarini "non rappresentano assolutamente la linea politica dell'Udc in quanto lo stesso non ha titolo a rappresentare il nostro partito né tanto meno a fissarne le posizione politiche" è detto in una nota a firma della segreteria provinciale e del gruppo consiliare al Comune di Orvieto. Gnagnarini, iscritto a Terni, non avrebbe titolo per parlare delle questioni orvietane che sarebbero ad esclusivo appannaggio, appunto, del segretario provinciale di Terni Enrico Melasecche e del capogruppo ad Orvieto Piergiorgio Pizzo. Il partito, infine, ribadisce il pieno sostegno al governo Concina "che sta conducendo un lavoro durissimo - è detto - perfino impopolare, svolto per puro senso di responsabilità, a titolo completamente gratuito, nel solo interesse della comunità orvietana che vive una crisi nella crisi a causa di politiche e scelte errate che tutti gli orvietani sanno benissimo a chi riferire".

Di seguito la nota integrale dell'UdC

 

AD  ORVIETO GNAGNARINI RAPPRESENTA SE STESSO, NON L'UDC.
E' iscritto a Terni, non è un dirigente politico del nostro partito, le sue dichiarazioni costituiscono esternazioni del tutto personali.

Le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Massimo Gnagnarini non rappresentano assolutamente la linea politica dell'UDC in quanto lo stesso non ha titolo a rappresentare il nostro partito né tanto meno a fissarne le posizione politiche.

Pur essendo Gnagnarini di origini orvietane risiede e lavora da anni a Terni alla cui seziona comunale è iscritto, quindi, come tale, lo stesso sa benissimo che, per specifica disposizione statutaria e regolamentare, non può né potrà svolgere alcun ruolo di rappresentanza politica nell'UDC di Orvieto che spetta di diritto agli amici che vivono nella città della rupe.

In questo momento e fino alla conclusione di tutte le fasi congressuali, dai quali usciranno i nuovi organismi direttivi, le posizioni politiche del nostro partito possono essere assunte e rappresentate esclusivamente dal Segretario Provinciale di Terni dott Enrico Melasecche e per quanto riguarda la città di Orvieto dal Capogruppo in Consiglio Comunale Piergiorgio Pizzo.

Ogni altra esternazione a tale titolo è quindi del tutto illegittima e non rappresentativa della volontà del partito e degli iscritti avendo un valore esclusivamente personale.

In questo contesto ribadiamo con determinazione, nel solco del risultato elettorale del 2009, il sostegno dell'UDC orvietana e dei suoi rappresentanti istituzionali all'attuale amministrazione, che sta conducendo un lavoro durissimo, perfino impopolare, svolto per puro senso di responsabilità, a titolo completamente gratuito (forse unico caso nel panorama nazionale!), nel solo interesse della comunità orvietana che vive una crisi nella crisi a causa di politiche e scelte errate che tutti gli orvietani sanno benissimo a chi riferire. 

Qualsiasi contributo al dibattito di semplici iscritti e simpatizzanti è  molto ben accetto. Spesso le critiche sono il sale della politica ma riteniamo che sia profondamente ingiusto colpire ripetutamente alle spalle chi come Giorgio Pizzo e gli amici orvietani che, coerentemente con la volontà espressa dagli elettori, danno un contribuito importante nel far uscire il Comune di Orvieto  da questa situazione difficilissima che non hanno di certo loro determinato.

Orvieto, in questa fase drammatica per l'economia nazionale e per i provvedimenti fortemente restrittivi imposti dal Governo a carico degli Enti Locali, soffre ancor di più di molti altri Comuni che, con lungimiranza, hanno creato negli anni condizioni di stabilità economica, ha quindi bisogno assoluto di serietà per ricostruire le condizioni di correttezza amministrativa e non di inutili polemiche volte non si sa bene verso quali obiettivi.

Ad esempio, tutti i Comuni, a cominciare da quelli amministrati dalla sinistra, sanno molto bene quanto sia difficile essere costretti a vendere pezzi di patrimonio nel tentativo di aumentare la propria liquidità proprio nel momento più drammatico per il mercato immobiliare, soprattutto quando si tratta di volumi dalle dimensioni inusitate.      

Non amiamo le polemiche ma poiché non sono fin qui serviti né i numerosi colloqui né gli incontri amichevoli sia sul merito dei singoli provvedimenti sia sul corretto ruolo di ognuno, siamo costretti a queste precisazioni solo per impedire travisamenti della realtà e un'immagine dell'UDC orvietana che merita viceversa assoluto rispetto.

 

La Segreteria Provinciale

Il Gruppo Consiliare al Comune di Orvieto

 

 

Pubblicato il: 13/10/2011

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