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Da gennaio agevolazioni per le famiglie con più figli iscritti al servizio mensa

Agevolazioni di cui non si conosce l'entità, fanno osservare i genitori del comitato che restano sul piede di guerra. Intanto va avanti la raccolta firme e la protesta dello sciopero della mensa con prelievo dei ragazzi da scuola dalle 13 alle 14

ORVIETO - Da gennaio agevolazioni per le famiglie con più figli iscritti al servizio, no al pranzo portato da casa e ripristino del buono pre-pagato contro l'evasione. Sono queste le principali novità emerse dal primo dei quattro incontri che l'amministrazione comunale ha in programma nelle scuole elementari di Orvieto per discutere con i genitori attorno alla protesta per il caro mensa. A Ciconia, lunedì sera, erano presenti il sindaco Toni Concina, l'assessore all'Istruzione Roberta Tardani, il dirigente comunale, Carlo Carpinelli e la dirigente scolastica Adriana Tomassini. Presente anche il consigliere delegato al Bilancio Piergiorgio Pizzo, ma in qualità di genitore. Dall'incontro - ieri sera ce ne è stato un altro ad Orvieto scalo e stasera si prosegue con la primaria di Orvieto centro - è uscita la conferma delle agevolazioni che scatteranno già da gennaio prossimo, per i secondi, terzi e quarti figli che usufruiscono del servizio mensa. Agevolazioni di cui non si conosce l'entità, fanno osservare i genitori del comitato che restano sul piede di guerra. Soprattutto perché la proposta di ottenere dei locali all'interno della scuola per far consumare ai ragazzini il pasto portato da casa, si starebbe rivelando irrealizzabile. Non solo per un problema di autorizzazioni sanitarie. Ma, chi li sorveglia? Chi pulisce i locali? Senza contare l'opportunità di dividere le classi tra ragazzini "ricchi" che vanno a mensa e ragazzini "poveri" che mangiano il panino. Insomma, autorizzare dei locali da destinare ai ragazzi che mangiano il pranzo al sacco per la scuola è diseducativo oltre che difficile da realizzare. Altra novità è che con ogni probabilità si tornerà presto al buono pasto pre - pagato per far fronte all'evasione. L'attuale amministrazione si sarebbe ritrovata infatti con qualcosa come 85mila euro di pasti erogati e non pagati. Un'evasione spaventosa accumulata negli anni precedenti al 2009. Più rigore, insomma. Le finanze del Comune non permettono di chiudere non uno ma neanche mezzo occhio. A questo, più in generale, si è appellato il sindaco Concina dicendo che più di questo l'amministrazione comunale non può fare. E che tutti, sostanzialmente, si devono accollare in quota parte i debiti del Comune di Orvieto per un principio di solidarietà. Chi con i parcheggi, chi con le mense e così via con l'appello al sacrificio che è divenuto ormai un adagio dell'amministrazione comunale. I genitori ne sono usciti indignati. Venerdì sera, al termine degli incontri che l'amministrazione sta tenendo nelle scuole, si terrà una nuova riunione del comitato spontaneo dei genitori per definire eventuali nuove iniziative. Intanto va avanti la raccolta firme e la protesta dello sciopero della mensa con prelievo dei ragazzi da scuola dalle 13 alle 14.

Pubblicato il: 12/10/2011

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