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IKHIWA. IL CONCERTO CAMERISTICO CONCLUDE LA 1° EDIZIONE DELLA MINISTAGIONE MUSICALE 'IL DONO DELLA MUSICA'

L'associazione IKHIWA per lo Zimbabwe è nata con l'intento di dare l'opportunità a bambine - bambini poveri che vivono in un'area del distretto di Hwange di frequentare la scuola, in particolare la scuola primaria e la scuola secondaria

di Santina Muzi

Si è conclusa domenica 2 ottobre, presso il ridotto del Teatro Mancinelli  di Orvieto, la ministagione musicale "Il dono della musica" organizzata per il 2011 dall'associazione IKHIWA per lo Zimbabwe a sostegno dell'istruzione scolastica dei piccoli meno abbienti di Saint Mary.

Sotto la direzione artistica del M.° Riccardo Cambri, che ha messo in programma sonate e brani scelti con cura e competenza in grado di coinvolgere l'attenzione del pubblico, il Concerto Cameristico ha portato sulla scena presenze prestigiose quali il duo Cossu - Tuccinardi e il trio Albert - Cambri - Tavolaro.

<<Ѐ stato uno stimolo anche per me. - ha commentato il Maestro Riccardo Cambri -Non conoscevo Piazzolla e mi sono dovuto preparare per eseguire i pezzi al pianoforte.>> Come dire: non si finisce mai di imparare.

Con "Rinascerò" ripetuto sui toni bassi e malinconici della milonga argentina, la calda voce di Aida Albert, accompagnata dalla chitarra di Ferdinando Carlos Tavolaro, ha chiuso in forma augurale gli incontri musicali con l'associazione "IKHIWA per lo Zimbabwe" fissati per il 2011.

"Rinascerò" dicono i versi della milonga. " Rinascerò un'altra volta // in una sera di giugno //Con questa voglia di amare // o di vivere più che mai //... Sarò una festa di colori // nella mia bella città..." Ѐ un bell'augurio per tutti. Bambini poveri compresi.

Gli appuntamenti con "Il dono della musica"a sostegno del progetto "Istruzione è vita" per i piccoli di Saint Mary torneranno il prossimo anno.


L'associazione IKHIWA per lo Zimbabwe è nata con l'intento di dare l'opportunità a bambine - bambini poveri che vivono in un'area del distretto di Hwange di frequentare la scuola, in particolare la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria.

Escludendo dal  discorso il College e le Scuole analoghe, in base alla mia esperienza diretta mi limiterò, per chi non avesse letto il mio diario di viaggio, a parlare delle Scuole governative, ossia della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria.

La Scuola Primaria in Zimbabwe dura 7 anni, dopodiché si passa alla Secondaria e al termine si danno gli esami che, considerata l'età e l'importanza, dovrebbero essere l'equivalente dei nostri esami di maturità. Come già detto, entrambe le Scuole sono governative. E sono quelle frequentate dai nostri "pupils and students". In un passato ormai remoto la scuola era obbligatoria e gratuita per tutti. Poi gradatamente le famiglie hanno dovuto cominciare a pagare le tasse di iscrizione che di anno in anno sono andate in crescendo. A queste si sono aggiunte altre tasse trimestrali, come se ad ogni trimestre l'alunno debba iscriversi di nuovo. Infine ci sono le tasse d'iscrizione per gli esami da sostenere al termine della Secondaria. Tutto dev'essere pagato in dollari americani. Resta ancora da pagare la sedia, la mensa, le lezioni di motoria, la divisa...

Ci sono poi gli incentivi. Nel nostro caso il sacerdote detrae dalle donazioni una determinata cifra per "motivare" gli insegnanti, costantemente sottopagati e spesso in sciopero. Tant'è vero che, come ci scriveva qualche tempo fa il vecchio missionario, anch'essi, come gli alunni, nei mesi di lavoro erano andati  a fare la campagna del mais.

Lo Zimbabwe era l'avanguardia dell'Africa, il fiore all'occhiello, il miraggio.

Era. Tempo passato.

Nella situazione attuale è normale che chi vive nella savana alberata e possiede solamente quattro capre e non riesce a mettere insieme nemmeno un pasto al giorno abbia difficoltà a dare un'istruzione ai propri figli.

E siccome noi crediamo nella teoria dei vasi comunicanti per cui aiutare il prossimo a stare meglio può alzare il livello "dell'acqua" con beneficio di tutti, abbiamo preso l'impegno di lavorare per un mondo migliore. Anche per questo diciamo grazie a tutti coloro che ci seguono e ci sostengono.

Pubblicato il: 10/10/2011

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