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Lui c'è

di Dante Freddi  Nel Pd il ritorno è salutato positivamente da una fazione di ex dirigenti in "cerca d'autore" , che da soli non avrebbero alcuna possibilità, ma con il vecchio leader appena cinquantacinquenne, "trombato di lusso", come si definisce, si aprono nuove opportunità, anche se avversari o nemici di un tempo

foto di copertina

Stefano Cimicchi ha costituito il suo "in Movimento per Orvieto" e lo ha presentato alla stampa ieri pomeriggio. Con tanto di logo.

Mosso da "Sincera e serena indignazione", "arrabbiato" perché il suo lavoro di 15 anni è stato sistematicamente distrutto senza alcun progetto alternativo, senza fiducia in Còncina, che è "abituato a prenderci in giro", l'ex sindaco si è rimesso in gioco, con l'obiettivo "di bloccare decisioni gravi" (si riferisce a exPiave, ex ospedale, vendita della farmacia, museo della ceramica etc ) e la riduzione della città ad un villaggio. Dichiara perfino che è disponibile a promuovere class action" nei confronti delle istituzioni che si rivelassero inadempienti rispetto ai propri obblighi verso la comunità orvietana e denuncia che ci sono cento milioni di investimenti che non partono "esclusivamente per responsabilità dell'attuale Amministrazione comunale, cui sembrano mancare strategia, metodo, chiarezza".

Cimicchi si è dichiarato disponibile anche a partecipare ad eventuali primarie, se nel  futuro non si dovesse individuare una leadership credibile. Amareggiato da una città che lo ha sostanzialmente allontanato appena perduta la carica di primi cittadino, si è presentato alla stampa appassionato e carico di motivazioni, convinto di poter svolgere ancora un ruolo important. Ha tentato di delegare, ricorda, ma c'è un momento di assunzione di responsabilità a cui si deve rispondere e "Se non ora quando?". Ha poi regalato ai giornalisti il libro di Primo Levi, appunto "Se non ora quando?", proprio per inserire i sentimenti ed i ragionamento che lo hanno mosso all'interno della storia, che è sempre storia anche quando riguarda mondi più piccoli, come il nostro.
"Il ritorno del faraone", come hanno titolato più o meno tutti la sua iniziativa politica, un effetto immediato lo avrà soprattutto nel Pd. L'amministrazione Còncina se ne frega e forse ringrazia, vede la battaglia tutta in casa del centrosinistra, ha partecipato alla dismissione del cimicchismo semplicemente seguendo la linea tracciata da Mocio, senza neppure manifestare particolare impegno, per continuità e necessità. Ora ha assunto la linea di vivacchiare indipendentemente da tutto e Cimicchi non ha modo per ostacolare le scelte sciagurate relative soprattutto all'ex ospedale ed alla ex Piave, se non allontanando da Còncina qualche consigliere.
Nel Pd il ritorno è salutato invece da una fazione di ex dirigenti in "cerca d'autore" , che da soli non hanno alcuna possibilità, ma con il vecchio leader appena cinquantacinquenne , "trombato di lusso", come si definisce, si aprono nuove opportunità, anche se avversari o nemici di un tempo.

Cimicchi ci ha ricordato di non soffrire di solitudine e quindi non teme sconfitte, anche se sa certamente che è difficile invertire la convinzione che sia lui il responsabile di gran parte dei mali di Orvieto. E' un'idea radicata, favorita dai DS prima e dal Pd poi, ovviamente caldeggiata dal centrodestra, e i conti veri su questa storia non si sono mai fatti fino in fondo. 
Credo che il "faraone", come lo chiama chi lo ama e chi no, dovrebbe ripartire da lì, con chiarezza, perché non si può ignorare che in occasione di ogni incontro sulle sorti della città la manfrina proposta dal centrodestra è sempre quella, la scellerata politica di bilancio di Cimicchi e Mocio, l'obbligatorietà di scelte pesanti, il passato che inficia il futuro. 
Se le responsabilità sono di altri, quindi di Mocio, dato che non possiamo certo tornare indietro fino a Casasole e Barbabella, bisogna raccontare, confrontarsi, chiarire. Per andare avanti con l'energia e la chiarezza necessarie, senza ombre che opacizzano anche le idee più brillanti.

Se non ora, quando?

Comunicazione di servizio.
Chi ha interesse per Inmpo puo scrivere a inmovimentoperorvieto@gmail.com . Gli verrà inviato un documento e successivamente tenuto informato su tutti i programmi che verranno sviluppati dal "Movimento".(Stefano Cimicchi)

Pubblicato il: 07/10/2011

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